Salute

Rassegna Stampa. Sant’Elia di Caltanissetta: reparti trasferiti per Covid 19

Giuseppe Scibetta - La Sicilia

Rassegna Stampa. Sant’Elia di Caltanissetta: reparti trasferiti per Covid 19

Gio, 26/03/2020 - 07:13

Condividi su:

Nelle prossime ore si dovrà realizza-
re anche in provincia di Caltanissetta
il “piano d’emergenza” tenuto sino
ad ora nel “cassetto” dai responsabili
dell’Asp nella speranza (rivelatasi
vana) che nei nostro territorio il co-
ronavirus non procurasse dei deces-
si (ce ne sono stati già due) e dei mala-
ti gravi. L’aumento dei contagi ha in-
dotto il direttore generale Alessan-
dro Caltagirone e il direttore sanita-
rio Marcella Santino (nella foto) ad e-
manare una nuova disposizione de-
stinata a creare le condizioni per ri-
coverare e curare in Malattia Infetti-
ve e Terapia Intensiva (dove non ci
sono più posti) quanti ne potrebbero
avere bisogno.
Dopo aver destinato 10 giorni fa
l’intera palazzina “B” di fronte al
pronto soccorso del “Sant’Elia” ai pa-
zienti più gravi, è stato deciso di pre-
disporre altri due reparti, al terzo e
quarto piano, e di utilizzarli solo per
l’emergenza Covid-19.

Entro domani dovranno essere trasferiti le divisio-
ni mediche di Chirurgia Generale
(con i pazienti che verranno sistema-
ti assieme a quelli di Chirurgia va-
scolare al quinto piano), di Neuro-
chirurgia (che andrà al secondo pia-
no, assieme all’Ortopedia), di Onco-
logia (al secondo piano, con Oncolo-
gia). Dovranno traslocare – entro
martedì- anche i reparti di Medicina
(al quinto piano del “Sant’Elia”, con
la Neurologia) e della Pneumatologia
(con Medicina interna, e, ove questi
non fossero sufficienti, dovrà trasfe-
rirsi a San Cataldo alla Casa di cura
“Regina Pacis”. Tutto ciò determine-
rà che al quinto piano dell’ospedale
oltre alla Chirurgia vascolare ci sa-
ranno anche i pazienti di Urologia,
Chirurgia generale e Neurochirur-
gia, mentre (sempre al quinto piano,
ma nell’altra ala del Sant’Elia”) le
stanze ospiteranno Medicina, e Neu-
rologia, mentre Ematologia ospiterà
al secondo piano le degenze di Onco-
logia. E’ stato disposto di dimettere
(assicurando le cure domiciliari) i
pazienti non in condizioni gravi che
sono ricoverati in questi reparti,
mentre se hanno bisogno di ulteriore
assistenza dovranno essere trasferiti
alla Regina Pacis” di San Cataldo.
Nel frattempo serpeggia una certa
preoccupazione tra i medici, poiché
si ritrovano ad assicurare l’assisten-
za agli ammalati e a fronteggiare
questa emergenza senza mascherine
e guanti protettivi. Ed è per questo
che hanno deciso di rivolgersi alla di-
rezione dell’Asp affinché provveda a
reperire il materiale necessario per
garantire anche la loro salute.