MUSSOMELI – Gongola il sindaco Giuseppe Catania sventolando il verbale di gara del Commissario di Governo contro il dissesto idrogeologico della Regione Siciliana. Nello specifico si tratta di un altro importante passo avanti per la sistemazione della strada provinciale Mussomeli – Caltanissetta nell’ambito del Patto per il Sud. L’oggetto del verbale, infatti, è chiarissimo: “ Appalto per l’affidamento di indagini geologiche , geognostiche studi ed attività di campo, Studio geologico, Progettazione definitiva, Progettazione esecutiva, Coordinamento sicurezza in fase di progettazione , Direzione lavori , Misura e contabilità, Coordinamento sicurezza in fase di esecuzione inerente l’intervento di sistemazione idrogeologica aree in frana su un tratto di strade provinciali della Mussomeli – Caltanissetta”. Si è proceduto con l’applicazione del criterio dell’offerta più conveniente circa l’ammontare complessivo del corrispettivo a base di gare (progettazione, indagini geologiche etc.) vale a dire 743.468,76 euro. Otto le offerte pervenute da parte di altrettanti ditte partecipanti. L’offerta più vantaggiosa è stata ritenuta quella della costituenda R.T.P. Sintagma che ha offerto il 54,20 del ribasso. Sono molto felice, dice il primo cittadino, di potere prendere atto di questo verbale di aggiudicazione definitiva circa la progettazione dei lavori per la sistemazione della SP 38 Mussomeli-Caltanissetta. Come sindaco ho avuto già modo di visionare il progetto che prevede degli interventi mirati in quattro tratti, ritenuti i più franosi, oltre quello in somma urgenza al Km 10 già in frana. Prevede la ricostruzione del ponte sul torrente, in sostituzione del Ponte-di Bailey, e di altri laori. E questo, lo ribadisco, come detto in passato, a certificazione che i solti per la SP 38 non sono andati persi. Gli importi per altro circa i lavori da eseguire, sono pure indicati in questo verbale e sommano in totale 12,5 milioni di euro. Il sindaco, evidentemente fa riferimento alle accuse mossegli dai consiglieri dell’opposizione lo scorso autunno, a seguito della rimodulazione delle somme da parte della Regione circa i progetti non esecutivi nel patto per il Sud. Con l’auspicio – se e quando verranno spesi tutti quei milioni di euro sulla SP 38 – si possano realizzare opere durature e non sintomatiche di un sistema fallimentare per non dire altro, che oggi costruisce e dopodomani crolla tutto. (ROBERTO MISTRETTA FONTE LA SICILIA)