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Leandro Janni, sulla scomparsa di Katiuscia Volpe: commenti, frutto di ansia da protagonismo?

Redazione

Leandro Janni, sulla scomparsa di Katiuscia Volpe: commenti, frutto di ansia da protagonismo?

Gio, 05/03/2020 - 12:09

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CALTANISSETTA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. E’ la compassione, la cristiana misericordia, lo spirito di comunità, l’anelito di fratellanza se non l’humana pietas che ci inducono a commentare, con amorevoli parole, la prematura, tristissima scomparsa della concittadina Katiuscia (Katia) Volpe? O è la nostra ansia di protagonismo? La nostra cattiva coscienza? Ma quante altre persone in difficoltà, in solitudine, in questa Città vengono ignorate, inascoltate, non viste? A quanti (imprevedibili) suicidi abbiamo assistito?

Gli studiosi affermano che negli ultimi anni, nella società italiana è avvenuta una sorta di “torsione sociale”: ovvero siamo passati dalla lotta di classe alla lotta tra poveri (gli “stranieri”) e impoveriti (il cosiddetto “ceto medio”). Ecco: forse dovremmo avere una maggiore consapevolezza sociale e politica. Una maggiore disponibilità, apertura verso gli altri. Di certo il pervasivo, incombente coronavirus aumenta le nostre difficoltà, personali e collettive. Ma in fondo, paradossalmente, è una preziosa occasione per riflettere sul senso del nostro esistere, vivere e relazionarci in questa Città e in questo nostro Pianeta, che paiono allontanarsi, sfuggirci ogni giorno di più.

Leandro Janni