Attualità

Costantino Scarantino: proposta di un piano straordinario comunale per fronteggiare il Coronavirus

CALTANISSETTA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. Come sappiamo per la risoluzione di qualunque tipologia di problematica esistono le Azioni dirette e le Azioni indirette che, solo se attivate in contemporaneità, possono raggiungere efficacemente gli obiettivi prefissati. Ebbene la lettera che il Sindaco Roberto Gambino ha indirizzato al Presidente del Consiglio, personalmente condivisibile ampiamente in tutto il suo contenuto, rappresenta tipicamente una azione indiretta giacchè la esaudizione di tutte le richieste fatte dipende da altri che nella fattispecie vengono rappresentati dal Presidente del Consiglio e dal suo Governo Nazionale che , occorre precisarlo, di queste richieste ne’ ha tante quanti sono i comuni Italiani ( n. 7904).

Preso atto altresì delle lungaggini burocratiche con cui questa tipologia di attività viene messa in atto (lentamente e laboriosamente) da parte delle Istituzioni Superiori chiamate in causa, possiamo senz’altro ritenere che le misure richieste , ove accettate, potrebbero essere concesse nel periodo Post- Coronavirus e comunque non prima del prossimo Autunno inoltrato. In questo particolare momento credo più che mai che occorre mettere in atto in contemporanea le Azioni dirette, le uniche concretamente attivabili nel breve termine, che rappresentano le Azioni che le Istituzioni Locali , nessuna esclusa, possono attivare con l’utilizzo di mezzi e risorse proprie.

COME?
Istituendo una Task-Force h.24 presso la Prefettura di Caltanissetta con la partecipazione attiva dei seguenti soggetti:
1) Il Sindaco di Caltanissetta nella qualità di Capo della Protezione Civile coadiuvato dal Comandante dei VV.UU., dal Dirigente della Solidarietà Sociale, dal Dirigente del Settore Finanze;
2) Il Presidente pro-tempore ( o Commissario ) della Camera di Commercio;
3) Il Presidente dell’INPS;
4) I presidenti dei Club- Service della città ( Lions Club, Rotary Club ecc);
5) I rappresentanti di tutte le Associazioni di Volontariato , in primis Croce Rossa e Caritas;
Lo slogan di partenza è: da soli non si va da nessuna parte e soprattutto non si può superare questo particolare momento di criticità storica paragonabile ad una guerra . Solo lavorando e collaborando insieme possiamo combattere efficacemente e vincere il nemico comune rappresentato dal CORONAVIRUS.

CHE FARE?
a) Come prima azione occorre redigere un Report sulla situazione economica delle famiglie nissene rilevando le tipologie occupazionali presenti in ogni famiglia ( non si dovranno fare i conti in tasca ai cittadini) e ciò per determinare quante famiglie o soggetti versano in condizioni limite di sopravvivenza in questo particolare momento. L’aiuto degli Uffici della Solidarietà Sociale comunale e della Camera di Commercio faciliterà tale ricerca. Infatti la Camera di Commercio dispone di tutti gli elementi per determinare quelle ditte individuali con partita IVA o senza che per le disposizioni dei DPCM del Presidente del Consiglio al momento e per i mesi a venire hanno le attività chiuse, mentre gli uffici della Solidarietà si concentrerà a rilevare tutte quelle fasce di persone che non avevano ancor prima un posto stabile di lavoro e che magari si arrangiavano con piccoli lavori precari che gli consentivano di sopravvivere e che al momento non possono esercitare.

L’inps , invece , provvederà a mettere a disposizione l’elenco delle persone disoccupate con o senza reddito di cittadinanza. Tutti questi elementi consentiranno alla TASK- FORCE di elaborare un Report quanto più vicino al reale stato dell’arte delle situazioni che più delle altre necessitano di essere attenzionate con aiuti di sopravvivenza per superare il particolare momento di crisi.
La Caritas insieme ad alcune Associazioni di volontariato no-profit provvederà alla preparazione di cibi cotti utilizzando allo scopo se necessario grandi spazi al coperto che potrà mettere a disposizione il Comune ( l’Ufficio di Protezione Civile Comunale dispone di un elenco di locali da poter utilizzare per l’occasione) . Per tale servizio la Caritas si può avvalere di tutto il personale che lavora nei ristoranti , self service, mense scolastiche, ecc. che in questo periodo non è impegnato per la sospensione delle attività relative.

La Croce Rossa e le altre Associazioni di Volontariato provvederanno a distribuire i pasti alle famiglie indigenti.
Si continuerà e si incrementerà il servizio di portare a casa la spesa alimentare e i farmaci su richiesta della maggior parte delle famiglie in generale, soprattutto agli anziani e ai portatori di handicap motorie, così da diminuire al massimo il carico di persone nei supermercati nonché nelle farmacie e tutto ciò, quindi, migliorerà la capacità di evitare i contaggi dal virus.

Dovranno essere coinvolti, poi, tutti i titolari e dipendenti delle sartorie e dei laboratori di confezionamento abiti presenti in città( le cui attività al momento sono sospese per DPCM) che si impegneranno a produrre mascherine per i cittadini e camici monouso per gli operatori sanitari dell’Ospedale. Potranno partecipare anche tutti i cittadini volontari che ritengono di poter essere utili allo scopo ovviamente coordinati.
Il materiale necessario sarà messo a disposizione da parte del Comune.

Come e dove trovare le risorse economiche
Saranno convolti i Club-Service invitati ad offrire un loro contributo anche istituendo raccolte fondi interne ed esterne .
Saranno coinvolte anche le Fondazioni delle banche del territorio comunale nisseno
( Unicredit, Istituto S.Paolo, Credem, Monte Paschi di Siena, Banche Cooperative locali, ecc) , le quali fondazioni , no profit, per statuto perseguono , fra gli altri, scopi di utilità sociale.
Il Comune di Caltanissetta interverrà economicamente mettendo a disposizione buona parte del fondo di riserva che dovrebbe oscillare intorno al milione di euro. Questo è reso possibile anche nel periodo di esercizio provvisorio del bilancio comunale.

Ecco gli interventi diretti che le Istituzioni Locali a tutti i livelli con in testa il Comune a mio avviso potrebbero e dovrebbero attivare da quì a qualche giorno per evitare che alla emergenza sanitaria, che già risulta essere galoppante, si aggiunga anche quella della sopravvivenza quotidiana di quegli strati sociali indigenti che trovandosi in situazioni di insofferenza e di malessere economico potrebbero anche , presi dal panico, sfociare in dimostrazioni collettive esterne non gestitibili che in questo momento in cui l’attenzione massima è quella di evitare gli assembramenti credo che siano da evitarsi doppiamente.

Costantino Scarantino

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