Da Nord a Sud proseguono senza sosta i controlli delle forze dell’ordine legati al rispetto nelle norme anti Coronavirus: nell’ultima settimana sono state denunciate oltre 44 mila persone a fronte di un milione di verifiche sul rispetto del Dpcm. Secondo i dati forniti dal Viminale, dall’11 al 17 marzo, le forze dell’ordine hanno denunciato 42.933 persone per inottemperanza alle norme e 1.095 per false dichiarazioni a pubblico ufficiale. Denunciati anche 1.473 titolari di negozi e locali con 72 attività sospese.
In barba a leggi e sanzioni severe, sono ancora troppi gli italiani che si muovono senza averne l’autorizzazione: oltre ottomila denunce martedì, mentre si attende ancora il picco epidemico e Covid-19 ha già fatto quasi tremila morti, 475 dei quali in sole 24 ore. Il Governo non esclude ulteriori restrizioni, ad esempio sul fronte dell’attività fisica all’aperto, con il ministro Vincenzo Spadafora che sottolinea: “Ci sono ancora tantissime persone che sottovalutano i rischi che nostro Paese sta correndo”. Sulla stessa linea il responsabile degli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, secondo il quale “se diciamo state a casa e tutti vanno a fare la corsetta non va bene. E non va bene nemmeno se a fare la spesa va una famiglia di tre persone”.Nuove restrizioni arrivano anche dagli amministratori locali che in tante città, a cominciare da Roma, hanno chiuso i parchi e ridotto il trasporto pubblico.
E alla Regione Campania, che ha già proibito con un’ordinanza lo sport all’aperto, dà ragione il Tar che, con un decreto monocratico, conferma il divieto. Le forze dell’ordine lavorano per bloccare il mercato illegale di prodotti sanitari e protezioni che nelle farmacie sono da giorni introvabili: si impenna il conto dei sequestri di mascherine e guanti utili a proteggersi dal virus per i quali quotidianamente si registrano episodi di ‘mercato nero’, mentre cresce il commercio di prodotti illegali, come le 20 mila mascherine sequestrate dalla guardia di finanza a Catania.