Salute

Coronavirus, Italia: oltre 2.200 i contagi, 160 guariti e 79 morti

Redazione

Coronavirus, Italia: oltre 2.200 i contagi, 160 guariti e 79 morti

Mar, 03/03/2020 - 20:10

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Sono saliti a 2.263 i malati per coronavirus in Italia, con un incremento di 428 persone rispetto a lunedì e 79 i morti, 27 in più. Lo ha riferito il commissario Angelo Borrelli, precisando che i guariti sono 160. A Roma positivo un poliziotto.

“Il totale dei contagi da Coronavirus e’ di 2263, di questi l’88% sono situati in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. Il totale dei guariti e’ di 160 con un incremento di 11 persone in piu’ rispetto a ieri, mentre il totale dei deceduti e’ di 79, con un incremento di 27 unita’, 17 sono in Lombardia, 7 in Emilia Romagna, 1 nelle Marche, 1 in Veneto, 1 in Liguria”. Lo ha detto il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, in conferenza stampa assieme al professore Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanita’, per fare il punto sull’emergenza coronavirus.

Il dettaglio dei contagi vede 1326 casi in Lombardia, 398 in Emilia Romagna, 297 in Veneto, 56 in Piemonte, 59 nelle Marche, 30 in Campania, 19 in Liguria, 18 in Toscana, 11 nel Lazio, 13 in Friuli Venezia Giulia, 5 in Sicilia, 6 in Puglia, 6 in Abruzzo, 4 a Trento, 3 nel Molise, 8 in Umbria, 1 a Bolzano, 1 in Calabria, 1 in Sardegna, 1 in Basilicata. “Dei 2263 positivi al Coronavirus, 1000 sono in isolamento domiciliare, 1034 ricoverati con sintomi, 229 sono in terapia intensiva apri al 10% delle persone che sono positive”, ha aggiunto Borrelli spiegando che i morti di oggi vanno da una eta’ compresa tra i 55 e i 101 anni.

Sono stati effettuati ad oggi 25.856 tamponi Con un incremento del 10% rispetto a ieri. Sono 778 i casi di contagi da Coronavirus confermati dall’Istituto Superiore di Sanita’ e 309 sono le strutture installate di pre-triage, anche nella carceri abbiamo messo a disposizione queste strutture”, ha aggiunto il capo della Protezione Civile che sulla questione delle mascherine ha spiegato che ne sono state distribuite oltre 400mila negli ospedali nelle regioni interessate. “Sono arrivate dal Sudafrica attraverso un nostro fornitore italiano e presto ne arriveranno altre 500 mila sempre attraverso lo stesso canale. Penso che nessuno di noi possa avere la certezza dell’evoluzione – ha concluso Borrelli -, sicuramente questa e’ una settimana importante per vedere l’evoluzione del contagio nel paese. Noi abbiamo una serie di approcci e siamo pronti a rivedere le nostre azioni sulla base di scenari che dovessimo andare a incontrare. Tutto dipende dall’evoluzione dei dati”.

Sul caso della neonata lombarda risultata positiva al tampone il professore Brusaferro ha spiegato che “non e’ intubata, viene assistita. In un percorso di evoluzione clinica che viene considerato normale”.