Mai così tanti morti. Nel giorno in cui il trend di crescita dei contagi (+ 2.648) si mantiene stabile e il numero dei guariti nelle ultime 24 ore supera le mille unità ( +1.084), dati che – dice il capo della Protezione civile Angelo Borrelli – “ci fanno pensare positivo se mettiamo in atto corretti comportamenti”, è il numero dei deceduti che fa tremare: 475 in un giorno, 313 dei quali in Lombardia e, anche questo dato record, ben 65 in Emilia Romagna. La maggior parte dei decessi in ospedale, ma molti anche in case di riposo per anziani.
Secondo i dati riferiti dal capo della Protezione civile Angelo Borrelli le persone attualmente malate in Italia sono 28.710 persone. I morti sono in totale 2978, le persone guarite per un totale di 4.025.
“E’ una curva ancora in crescita – dice il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro – siamo in una fase in cui stiamo ancora misurando gli effetti delle misure adottate. Non dobbiamo mollare, i dati che quotidianamente presentiamo ci dicono che questa è la strada giusta per difendere le nostre persone più fragili e per far sì che le persone riescano a trovare assistenza nelle strutture ospedaliere”.
Curva ancora in crescita nelle regioni del Nord, crescita ma per fortuna contenuta in quelle del centro sud. “Ma non ci illudiamo – ammonisce Brusaferro – dobbiamo mantenere con grande senso di responsabilità il massimo rigore nelle misure adottate. Sono preoccupato, ma il messaggio sta passando”.
Sono stati 55 i pazienti che oggi sono stati trasferiti dalle regioni di residenza ad altre realtà territoriali per essere curati, in un sistema di mutualità.E’ inoltre proseguita l’attività di l’installazione di ospedali da campo da parte delle forze armate a Crema e Piacenza, forze armate verso cui Borrelli ha avuto parole di ringraziamento.
“Dall’Italia fino ad ora decisioni più giuste e adeguate. E’ presto per decidere eventuali modifiche. Dobbiamo aspettare qualche giorno, forse una settimana”, dice Borrelli.