Figlioli carissimi,
in questi giorni drammatici segnati dal propagarsi esponenziale del coronavirus, con profondo dolore ma con pastorale senso di responsabilità e consapevole della sofferenza alla quale dobbiamo far fronte con il coraggio della fede e la forza della nostra ecclesiale comunione, Vi comunico queste “note aggiuntive” al mio decreto del 7 marzo u.s.
- La Presidenza del Consiglio dei Ministri ieri ha promulgato un nuovo e più restrittivo Decreto Legge. In esso all’art. 2 lettera V si legge: «Sono sospese le cerimonie civili e religiose, ivi comprese quelle funebri».
- La Conferenza Episcopale Italiana di conseguenza ieri ha reso noto un Decreto nel quale si afferma: «L’interpretazione fornita dal Governo include rigorosamente le Sante Messe e le esequie tra le “cerimonie religiose”».
- Diverse Conferenze Episcopali e molti Vescovi hanno sospeso nelle loro regioni e diocesi la celebrazione della S. Messa fino al 3 aprile p.v.
- Invito tutti a comprendere il senso e lo spirito del decreto ministeriale e di quello della CEI, ovverossia invitare tutti i cittadini ad evitare di uscire di casa e di costituire raggruppamenti di ogni sorta, proprio per tutelare la salute propria e altrui e cercare di contenere il più possibile l’avanzare del contagio.
DISPONGO
- Le chiese ogni giorno rimangano aperte il più a lungo possibile per la preghiera personale dei fedeli.
- Tutti i Sacerdoti celebrino solo una S. Messa al giorno (inclusa la domenica) senza partecipazione dei fedeli.
- Tutti i Sacerdoti espongano ogni giorno solennemente il SS.mo Sacramento, in modo da favorire l’adorazione e la preghiera personale dei fedeli nelle diverse ore della giornata.
- Sono sospese tutte le celebrazioni con partecipazione dei fedeli – battesimi, cresime, matrimoni, funerali – compresi tridui, novene, via crucis, liturgie penitenziali comunitarie, festa di S. Giuseppe e altre ricorrenze.
Per quanto riguarda i funerali: il Sacerdote benedica la salma in casa del defunto presenti i più intimi familiari; da lì la salma verrà portata direttamente al cimitero.
- Venerdì 13 marzo: Giornata Diocesana di digiuno, preghiera e penitenza per invocare dal Signore grazia e protezione per tutta l’umanità colpita da questa virale calamità.
INVITO
- Tutti e ciascuno a riprendere, meditare, e mettere in pratica il mio messaggio di Quaresima “La cripta di luce”, per riscoprire sempre più il valore della preghiera personale e familiare nella “cripta del cuore”, illuminato dalla Parola di Dio.
- Tutti, Sacerdoti e laici, giovani e famiglie ad unirsi alla preghiera giornaliera del Vescovo con e per il nostro popolo. Ogni giorno, dalla Cappella dell’Episcopio alle ore 19.00, celebro i Vespri trasmessi in diretta streaming sui social della nostra Diocesi, con un breve commento alla lettura del giorno. A conclusione recito la preghiera per la Comunione spirituale.
- La Chiesa, nella sua sapiente tradizione, ha voluto incentivare in tutti i cristiani il desiderio spirituale dell’unione con Cristo Gesù presente nell’Eucarestia. Nella sua storia ha esortato tutti i battezzati ad elevare al Signore la preghiera per la Comunione spirituale con Lui, soprattutto e in modo particolare in tempi di calamità, quando non era possibile cibarsi del Corpo eucaristico di Cristo. E questa è l’ora! Riporto pertanto nel presente Decreto la preghiera:
Gesù mio,
io credo che sei realmente presente
nel Santissimo Sacramento.
Ti amo sopra ogni cosa e ti desidero nell’anima mia.
Poiché ora non posso riceverti sacramentalmente,
vieni almeno spiritualmente nel mio cuore.
Come già venuto, io ti abbraccio e tutto mi unisco a te;
non permettere che mi abbia mai a separare da te.
Eterno Padre,
io ti offro il Sangue Preziosissimo di Gesù Cristo
in sconto dei miei peccati,
in suffragio delle anime del purgatorio
e per i bisogni della Santa Chiesa.
Custodendo ciascuno di Voi nel mio cuore e affidandoVi nella preghiera a Maria Madre della Chiesa, soprattutto in questo difficile tempo di passaggio, tutti benedico nel Signore.
Vostro aff.mo
Mario Russotto Vescovo