CALTANISSETTA – Sembra peggiorare di ora in ora la situazione inerente ai contagi nel capoluogo nisseno: i casi sono 16. Il probabile focolaio, definito così anche dalle autorità sanitarie, ha iniziato ad “incrementare” rapidamente le statistiche dei contagi.
L’ASP Caltanissetta testualemente sottolinea: “L’incremento dei casi è verosimilmente dovuta a comportamenti non conformi alle direttive ministeriali”. Il riferimento è a comportamenti “azzardati” di alcuni pazienti.
Ripercorriamo tramite i dati dell’azienda sanitaria queste ultime “frenetiche” 24 ore in cui sono stati registrati ulteriori accessi al PS Infettivologico.
In atto nel reparto di malattie infettive sono presenti 10 pazienti di cui 1 con altra patologia, ma meritevole di ricovero nello stesso reparto. Gli altri 9 sono positivi al coronavirus, ai quali aggiungere altri due positivi ricoverati in terapia intensiva.
Nel reparto di malattie infettive sono ricoverati: 5 di Caltanissetta, 2 di San Cataldo e 2 della provincia di Agrigento (Agrigento e Sciacca). A questi bisogna aggiungere i 5 (tra i quali due di Caltanissetta ed uno di San Cataldo) positivi che si trovano presso le loro abitazioni .
Presso la terapia Intensiva dedicata Covid sono presenti tre (due positivi al Coronavirus) pazienti. Il primo di Licata, il secondo di San Cataldo ed il terzo della provincia di Agrigento (di quest’ultimo si aspetta ancora l’esito del tampone).
L’Asp conferma che l’incremento dei casi è verosimilmente dovuta a comportamenti non conformi alle direttive ministeriali e circoscritta a situazioni in atto tracciate dagli uffici preposti e contenute con gli obblighi di quarantena.
Pertanto si raccomanda ancora una volta l’obbligo di permanenza domiciliare, unico strumento consistente per il contenimento della diffusione virale.
Il Direttore Generale, dott. Caltagirone rappresenta con contenuto ottimismo di essere stato informato dal Direttore di Malattie Infettive, dott. Giovanni Mazzola, relativamente al miglioramento delle condizioni di salute della paziente ricoverata per Covid-19 e proveniente da Sciacca, alla quale già domani verrà effettuato il primo tampone utile alla valutazione pre-dimissione (eventuale secondo tampone dopo 24/48 ore).