Dopo il vescovo Mario Russotto che sabato ha lanciato il grido di allarme per il flusso inarrestabile di giovani che lasciano la città ed emigrano altrove in cerca di lavoro, ieri anche il vicario generale della diocesi, mons. Giuseppe La Placa, ha detto che a Caltanissetta i giovani “si assottigliano sempre di più” e ha parlato di uno spopolamento in continuo aumento, per poi invitare le autorità competenti “a fare l’impossibile per uscire dal tunnel nel quale ci troviamo” e “a portare avanti il culto del lavoro per i giovani”. Mons. La Placa ha pure detto: “C’è un vecchio detto secondo il quale “cu nesci arrinesci” che bisogna trasformare in “chi resta riesce”.
L’ha fatto durante la cerimonia per il passaggio delle consegne tra le cariche uscenti e quelle subentranti della Real Maestranza che si è svolta al teatro Margherita gremito di spettatori con prevalenza di artigiani delle categorie che compongono la Real Maestranza. Soffermandosi poi sul significato della Real Maestranza, il vicario generale della diocesi ha sottolineato che occorre consegnare le tradizioni, i riti antichi alle future generazioni, ai giovani “se ce ne saranno ancora”.
Il presidente dell’associazione Real Maestranza Giuseppe Tumminelli ha ringraziato le cariche capitanali uscenti per quanto hanno fatto e ha augurato buon lavoro a quelle subentranti. Il commissario della Camera di commercio Giovanna Candura ha detto che la Real Maestranza è “il nostro orgoglio” e ha ringraziato gli artigiani “che mantengono la tradizione”. Ha annunciato che all’aeroporto di Catania sono stati collocati alcuni pannelli per pubblicizzare la Settimana Santa di Caltanissetta e per lo stesso scopo, e sempre all’aeroporto di Catania dove rimarrà esposta per un paio di mesi, sarà presto sistemata la teca contenente una “varicedda”.
Sono poi intervenuti il presidente dei Capitani Emeriti Francesco Riggio, il vice presidente della Pro Loco Luca Miccichè e il presidente del consiglio comunale Giovanni Magrì per evidenziare l’importanza della Real Maestranza e la necessità di portare avanti la tradizione che rappresenta. Infine il sindaco Roberto Gambino ha ricordato che la Real Maestranza è la manifestazione più importante della città e si appresta a ricevere il riconoscimento di patrimonio immateriale dell’Unesco assieme all’associazione del Teatro della Parola per meglio pubblicizzare la Settimana Santa nissena. Ha aggiunto: “stiamo lavorando per l’istituzione dell’Accademia delle arti e dei mestieri” e che ci sono i presupposti “che lasciano bene sperare”.
Poi è avvenuto il passaggio delle consegne tra il Capitano uscente Giovanni Cimino, della categoria dei fabbri, e il nuovo Capitano Calogero Garzia della categoria dei panificatori, pasticcieri e cuochi. E successivamente tra le cariche capitanali dei fabbri (Calogero Andolina scudiero, Lorenzo Cimino alfiere maggiore, Michele Barrile portabandiera storica, Giuseppe Arcarisi portabandiera e Antonio Siracusa alabardiere) e quelle subentranti dei panificatori: Michele Palmeri scudiero, Giuseppe Romè alfiere maggiore, Michele Pace portabandiera storica, Antonio Amico portabandiera e Salvatore Delpopolo alabardiere.
