CALTANISSETTA – Venerdì 6 marzo l’I.I.S. A. Volta celebrerà la Giornata europea dei Giusti, istituita il 10 maggio 2012 dal Parlamento Europeo e diventata solennità civile in Italia con la legge n. 212 del 20 dicembre 2017. Scopo di tale giornata è quello di far conoscere alle giovani generazioni le storie di vita dei Giusti, cioè di tutti quei personaggi che si sono distinti in generale nella lotta contro le ingiustizie; l’evento è quindi finalizzato a promuovere nei giovani la consapevolezza che ogni cittadino, in ogni tempo e in ogni luogo, deve ritenersi chiamato in causa nella lotta a favore della dignità e dei diritti umani, in difesa dei valori della verità e della giustizia.
Un momento particolare della giornata programmata presso il Volta sarà l’inaugurazione del Giardino dei Giusti, luogo di memoria in onore del giudice Rosario Livatino, magistrato integerrimo barbaramente assassinato dalla criminalità organizzata il 21 settembre 1990. Il “ giudice ragazzino” sarà ricordato tra i Giusti per la sua strenua opposizione alla mafia, per avere rappresentato una spina nel fianco del potere mafioso, un esempio di resistenza alle suggestioni ambientali e alle lusinghe degli uomini corrotti.
Un paradigma perfetto di integrità, di imparzialità, di indipendenza e di rigore morale. Saranno delineati i tratti distintivi della sua personalità: fede, onestà, amore per la giustizia, religione del dovere, fedeltà nel quotidiano, solidarietà. Cultore determinato del segreto istruttorio, magistrato di forte spessore professionale e umano, la cui figura era contraddistinta da profonda umiltà, umanità e sensibilità rivolta sempre e comunque alla comprensione dell’uomo e al rispetto per la dignità di tutti, anche degli imputati.
Assieme al magistrato Giovanbattista Tona e al postulatore della causa di beatificazione don Giuseppe Livatino, gli studenti delle seconde classi rifletteranno sul coraggio civile di un giusto che scuote le coscienze, sul valore dell’esempio edificante del giudice Livatino, sull’eredità che ci ha lasciato e sull’insegnamento che la sua azione rappresenta, sull’importanza dei valori della memoria e della responsabilità attraverso i quali si forma la coscienza civile dei giovani.
L’attività è coordinata dalle docenti Parrinello, Piazza e Visconti.