La Lega continua a essere il primo partito in Italia. Ma il partito di Matteo Salvini questa settimana ha subito una perdita di mezzo punto, attestandosi al 27,5%. Lo rivela il sondaggio del 18 febbraio dell’Istituto Ixè per Cartabianca. A sette punti di distanza dal Carroccio c’è il Partito Democratico, che guadagna lo 0,4% e si attesta al 20,5% delle preferenze degli elettori. Stabile in terza posizione il Movimento 5 Stelle, con il 14,9% delle preferenze.
Ma a un passo dai pentastellati c’è Fratelli d’Italia, che continua la sua ascesa e guadagnando lo 0,2% e attestandosi al 12,9%. Forza Italia continua a tenersi stabile in quinta posizione, incassando la metà delle preferenze rispetto a FdI e attestandosi al 6,9%.
Ben sotto la soglia del 5%, e in calo dello 0,2% rispetto alla precedente rilevazione, troviamo Italia Viva di Matteo Renzi che si attesta al 3%. Stabile +Europa che resta al 2,8%. In crescita La Sinistra che guadagna lo 0,2% e si attesta al 3,2% delle preferenze, superando così il partito di Matteo Renzi.
Sotto la soglia del 2% troviamo in calo dello 0,2% Europa Verde (1,6%), in salita dello 0,2% Azione di Carlo Calenda (1,4%), e in discesa dello 0,1% Cambiamo! di Giovanni Toti (0,7%). Complessivamente la percentuale di indecisi e astenuti si attesta al 38,8%.
Dopo la battuta d’arresto registrata la scorsa settimana, il premier Giuseppe Conte continua a essere la figura politica più apprezzata dagli elettori (39%). Seconda, invece, la leader di FdI Giorgia Meloni che pur registrando una lieve discesa di attesta al 33%. Stabile Matteo Salvini al 31% e terzo in graduatoria.
In lieve crescita la fiducia riposta verso il segretario del Pd Nicola Zingaretti (27%), mentre continua a calare quella riposta nei confronti del leader e fondatore di Forza Italia Silvio Berlusconi (18%). Stabili in coda Luigi Di Maio e Matteo Renzi, che rispettivamente raccolgono il 19% e il 13% della fiducia degli italiani.
Secondo la rilevazione dell’Istituto Ixè, gli italiani ripongono prevalentemente “poca fiducia” (38%) o “nessuna fiducia” nei confronti del governo Conte, con un totale del 65% di pareri negativi. Il restante 35% ripone “molta” (6%) o “abbastanza”(29%) fiducia verso l’asse M5s-Pd-Italia Viva-LeU.