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San Cataldo, esposto del WWF: albero di tiglio abbattuto dagli scavi di Caltaqua

Redazione

San Cataldo, esposto del WWF: albero di tiglio abbattuto dagli scavi di Caltaqua

Mar, 18/02/2020 - 09:57

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Un tiglio che abbelliva il corso Vittorio Emanuele è stato sradicato a causa degli scavi stradali di Caltaqua. L’Associazione ambientalista ha presentato un esposto al Comune di San Cataldo per accertare le responsabilità di questo danneggiamento di un bene pubblico.

SAN CATALDO – on un esposto inoltrato alla Commissione straordinaria di San Cataldo e ai dirigenti del Settore Ambiente e della Polizia municipale, il WWF Sicilia Centrale ha denunciato l’indebita estirpazione di un albero in centro storico, a causa dei lavori di scavo effettuati da “Caltaqua SpA”.

A seguito di una segnalazione di un giovane sancataldese, nei giorni scorsi l’Associazione ambientalista ha verificato che era stato completamente estirpato un tiglio che formava l’alberatura pubblica stradale del corso Vittorio Emanuele (incrocio con via S. Giovanni Bosco) a causa dei lavori di scavo per la riparazione delle reti idriche.

Nell’esposto, il WWF stigmatizza “il grave comportamento del soggetto esecutore dei lavori che, evidentemente, non ha adottato alcuna minima precauzione per non danneggiare l’albero, ovvero per rimuoverlo meccanicamente col relativo pane di terra radicale per consentirne il trapianto in altro loco: con l’ordinaria diligenza – che deve essere sempre garantita nell’esecuzione di lavori su beni e infrastrutture pubbliche – si sarebbe potuto agevolmente evitare questo grave ed increscioso nocumento al patrimonio arboreo comunale. Va altresì ricordato – prosegue la nota – che i filari di Tiglio che fiancheggiano il principale asse viario cittadino derivano dagli impianti effettuati durante i lavori stradali nel secolo scorso e, quindi, costituiscono soggetti vegetali di particolare valore monumentale, storico e culturale”. Anche ai sensi e per gli effetti della Legge 10/2013 sugli spazi verdi urbani, inoltre, “tali alberature rappresentano – dal punto di vista paesaggistico, ambientale e culturale – elementi di significativo interesse meritevoli di adeguata tutela”.

Secondo il WWF Sicilia Centrale, nell’abbattimento dell’albero “potrebbero ravvisarsi condotte illecite costituenti reato di danneggiamento di cose di interesse storico e cose esposte per necessità e destinazione alla pubblica fede o destinate a pubblica utilità”.

L’esposto dell’Associazione ambientalista prosegue evidenziando come “il danno arrecato dal soggetto esecutore dei lavori, con la perdita di un esemplare arboreo maturo e la creazione di un antiestetico “vuoto” nel filare, non può essere ignorato”, per cui si chiede ai Commissari del Comune “di avviare un’urgente indagine per accertare i fatti e le responsabilità di quanto accaduto, adottando tutti i provvedimenti conseguenti”.