SAN CATALDO. Stop agli
informatori farmaceutici, per loro orari diversi dall’utenza. E’ quanto ha reso
noto l’Ufficio di relazioni con il pubblico della Casa di Cura Regina Pacis. In
particolare, è stato rilevato che da oggi gli utenti non dovranno attendere l’ingresso
dell’informatore medico scientifico tra una visita e l’altra. “Da oggi – si legge in una nota della Casa di Cura
sancataldese – l’attività dell’informatore scientifico-farmaceutico non si
sovrapporrà mai più né come orari né come luoghi all’attività assistenziale
propria dei medici dipendenti o convenzionati con la CdC “Regina Pacis”. E
non si tratta – come è stato precisato – dell’unico vincolo fissato dalla
Direzione Sanitaria. È stato stabilito, infatti, di “stabilire limiti
quantitativi alle visite che gli informatori farmaceutici possono effettuare ai
medici dipendenti o convenzionati”.
L’informatore farmaceutico dovrà essere munito di un tesserino di
riconoscimento personale mentre gli orari di ricevimento riservati agli
operatori inviati dalle case farmaceutiche dovranno essere autorizzati 7 giorni
prima previa richiesta ufficiale inviata via mail a:
Urp@casadicurareginapacis.com.