“Quando vado in giro per l’Italia, anche nella mia Sicilia dove le strade lasciano molto a desiderare, le persone mi cominciano a chiedere: ‘Perche’ a Genova si e’ ricostruito il Ponte in un anno soltanto e qui ci vogliono venti anni per rimettere a posto un ponte? Siamo forse cittadini di serie B?'”. Giancarlo Cancelleri, viceministro nisseno delle Infrastrutture, spiega cosi’ a “Il Sole 24 Ore” la sua proposta di una “legge speciale per realizzare un piano Marshall di infrastrutture prioritarie in deroga alla legislazione ordinaria”.
Una spiegazione politica che potrebbe sorprendere chi pensa al Movimento cinque stelle come a una forza politica che frena piu’ che accelerare le opere infrastrutturali. “Non c’e’ da sorprendersi – osserva Cancelleri – anzitutto perche’ noi stiamo dalla parte dei cittadini ed e’ chiaro che i cittadini cominciano a vivere come una discriminazione non avere opere essenziali come una strada o avere un ponte chiuso da mesi o ancora avere un treno che su un certo tragitto impieghi cinque ore anziche’ un’ora e mezza; in secondo luogo, noi siamo quelli che con Danilo Toninelli hanno proposto strutture commissiarali agili per realizzare piu’ velocemente le infrastrutture che servono”. Si ricomincia dall’elenco dei commissari, quindi, per sbloccare i finanziamenti gia’ disponibili.
“Non penso sia piu’ quel tempo. Serve invece un intervento shock che sospenda immediatamente il codice appalti e le altre legge ordinarie, con l’eccezione della legge antimafia e delle autorizzazioni ambientali, che pero’ devono essere concessi in tempi rapidissimi. Sospendiamo subito il codice appalti, poi penseremo a modificarlo perche’ e’ chiaro che anche le ultime modifiche hanno portato prima a una riduzione dei ribassi di gara al 18 per cento, ma ora siamo gia’ al 25 per cento e cresceranno ancora. Una prospettiva rialzista, la chiamo io, con riferimento ai criteri di aggiudicazione. Torneremo vicini al 40 per cento”.
Invece, “dovremmo utilizzare un metodo, che chiamano metodo siciliano, per individuare soglie di esclusione flottanti. In questo modo eviteremmo ribassi troppo elevati. Questo settore non riparte se non siamo dalla parte delle imprese. E se non riparte l’edilizia non riparte il settore. Lo sapeva gia’ mio padre: questo Paese l’abbiamo costruito sull’edilizia. Stiamo buttando via un sacco di occasioni importanti”.
Cancelleri si riferisce “anzitutto alle risorse disponibili. Le pare che abbiamo 12 miliardi per la ferrovia Palermo-Catania e abbiamo aperto solo un cantiere da 700 milioni? Quando dico piano Marshall mi riferisco a piu’ di 8o miliardi gia’ disponibili: 66 miliardi del contratto di programma Rfi e altri 20 miliardi per l’Anas. Spendiamoli subito. Ma c’e’ un’altra opportunita’ che noi rischiamo di perdere”. “Quella – continua – di costruire un Paese davvero unito attraverso le infrastrutture. Non saremo mai un Paese che cresce e corre se alla nostra capacita’ di guardare ai mercati europei non aggiungiamo lo sfruttamento della nostra posizione del Mar Mediterraneo. Nel Nord Africa ci sono milioni di persone che vogliono mangiare come noi e vestirsi come noi”.
Poi spiega cosa la colpisce dell’esperienza di Genova. “E’ l’Italia che lavora alla luce del sole, l’Italia per bene, l’Italia veloce. Mi colpisce che senza aggirare le norme sostanziali abbiano approvato la Via e la Vas in un giorno e in un minuto hanno modificato il progetto secondo le indicazioni E un minuto dopo subito a lavorare. E guardi che stiamo parlando della politica che fa bene, perche’ il sindaco Bucci e il governatore Toti sono politici”.
Quanto alla sua proposta shock, “ci stiamo gia’ lavorando e ho gia’ trasferito al capo politico del mio gruppo Vito Crimi e agli altri ministri M5s la necessita’ di portare questa proposta e coinvolgere in questa discussione tutte le forze di maggioranza e anche le forze di opposizione. Perche’ oggi l’Italia ha bisogno di essere unita su una legge che faccia ripartire davvero i cantieri. Non voglio mettere il cappello su questa proposta, non voglio creare discussioni nei Cinque stelle o nei partiti di maggioranza, e’ un contributo per farne una proposta di tutti”. “Vedo che tutte le forze politiche sono d’accordo che questa e’ la vera emergenza economica del Paese, soprattutto nel momento in cui export e turismo soffriranno molto per il virus. Facciamo tutti insieme quello di cui l’Italia ha bisogno”, ha concluso Cancelleri.