CALTANISSETTA – Termina con il risultato di parità 4 a 4 la gara tra Pro Nissa e Arcobaleno Ispica (quintultima in graduatoria), valevole per la quindicesima giornata del campionato di serie B di futsal, girone H. Per i nisseni, un pareggio dopo due sconfitte consecutive ed in classifica, scivolano dal secondo al quarto posto.
Nisseni parecchio sfortunati, sono ben otto i legni colpiti tra pali e traverse. Alla sfortuna si aggiunge la bravura del portiere ospite, un 2001 di grande prospettiva che ha fatto il suo “dovere”.
Partono forte i padroni di casa; già al 2’ occasione ghiotta nei piedi di capitan Marino che a porta vuota colpisce la sfera che si stampa clamorosamente sul palo. Un minuto dopo ci prova Tubau, conclusione da fuori palla deviata in angolo dal portiere. Al 6’ ancora il brasiliano dall’altra parte del campo, ancora una volta l’estremo difensore ospite nega la gioia del gol. La Pro Nissa padrona del campo. Al 7’ ci prova Furno che supera l’avversario in velocità, conclude sul primo palo ma l’estremo difensore si conferma molto reattivo. All’8’ schema su calcio di punizione e nisseni vicinissimi alla rete ma, la sfera viene deviata sulla linea di porta. Al 12’ arriva il vantaggio ospite, errore in disimpegno a centrocampo ripartenza rapida e palla in rete.
I ragazzi di mister Tarantino non demordono e si portano avanti: ci prova Torres conclusione morbida con la pianta del piede ma palla carica di effetto si stampa sulla traversa. Poco dopo arriva un altro legno, su conclusione di Tubau, a negare la gioia del meritato pareggio. Assedio nisseno nella meta campo ospite ma la palla non vuole saperne di entrare. Ci prova anche Rafinha conclusione a botta sicura palla deviata ancora dal portiere. Al 15’ arriva il pari con Furno, lob delizioso e ; Al 16’ Mossfera in fondo al sacco.
Al 17’ ancora un altro errore dei nisseni, Mosca appoggia male di sponda sul compagno, ripartenza ospite e palla in rete. Ispica nuovamente in vantaggio. I giallorossi subiscono il contraccolpo e gli ospiti ne approfittano ma Lo Pinzino si fa trovare pronto e chiude bene sulla conclusione ravvicinata di Di Benedetto. A pochi minuti al fischio della sirena, Tubau vicino alla rete, assist di Rafinha in area ma il giovane carioca da due passi non trova il tapin vincente. A 30 secondi dalla fine arriva il meritato pareggio con Rafinha che di potenza stavolta trova il varco giusto per superare l’estremo difensore ospite.
Nella ripresa il copione è sempre lo stesso, nisseni padroni del campo e avversari che provano a giocare in ripartenza sfruttando gli errori dei locali. Al 2’ ancora un altro legno con Rafinha che colpisce la traversa da posizione favorevole. Al 4’ la traversa nega gioia del gol a Tubau. Al 6’ disattenzione difensiva dei nisseni, ne approfitta l’Ispica che con grande cinismo ottiene il vantaggio. Al 13’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo dormita generale e gli ospiti si portano sul 4 a 2. Quando oramai sembrava difficile raddrizzare il risultato, i nisseni hanno un sussulto d’orgoglio e si spingono a testa bassa verso la meta campo ospite.
Tarantino tenta a 4 minuti dalla fine il tutto per tutto con il quinto di movimento e Torres, non al meglio per una distorsione rimediata nel corso della gara, trova il varco giusto per accorciare le distanze. Al 17’ c’è tempo per un altro legno con Rafinha. Al 18’ arriva la rete del pari con il tiro libero realizzato dallo stesso brasiliano. Capitan Marino e compagni credono nella vittoria, si buttano a capofitto verso l’area avversaria e a 10 secondi c’è tempo per l’ultima occasione colossale nei piedi di La Rosa che a tu per tu con il portiere si fa ipnotizzare sciupando la possibile rete della vittoria.
Termina così la partita tra gli applausi del pubblico. C’è la consapevolezza che si sta attraversando un periodo non facile,ma il bel gioco e le occasioni non mancano.
Adesso la Pro Nissa si prepara alla trasferta di martedì a Cosenza per la gara secca di Coppa Italia, bisogna fare i conti con gli infortuni e alcuni giocatori non al meglio ma la possibilità di passare il turno ed accedere alla Final Eight è alla portata del quintetto di Caltanissetta.