Pro Nissa sconfitta per 10 a 7 a Cosenza, in Coppa Italia, dopo i tempi supplementari. Nisseni eliminati dalla manifestazione e che vedono sfumare il sogno di approdare alla Final Eight nazionale della competizione. Nota stampa molto “dura” della società nissena presieduta da Savio Ferreri: la Pro Nissa, secondo la quale il futsal ha perso credibilità, accusa gli arbirti di scelte errate “chirurgiche”: ” Possiamo capire che la giornata storna capita anche agli arbitri ma se si commettono degli errori cosi, dobbiamo immaginare che oltre l’incompetenza c’è forse qualcos’altro“. Di seguito il contenuto integrale del comunicato.
Si esce sconfitti ma con la consapevole di essere una grande squadra sotto tutti i punti di vista. Si abbandona il sogno di accedere alla Final Eight di Coppa Italia nazionale. A Cosenza contro una delle compagini più organizzate tecnicamente, i ragazzi di mister Tarantino hanno sfoggiato una prova di grande carattere passando in vantaggio e ribaltando ai supplementari il risultato passando avanti nel punteggio. Il sogno di raggiungere con merito il passaggio del turno si infrange nel momento in cui i due arbitri in campo decidono di essere i veri “protagonisti” di una gara maschia ma non cattiva e giocata a viso viso aperto da entrambe le formazioni.
Merito al Cosenza, ma c’è tanto da recriminare a partire dal gol non dato nel primo tempo quando la Pro Nissa poteva incrementare il passivo.Svista clamorosa confermata dal pubblico presente in tribuna e da alcuni dirigenti locali presenti in panchina. Due espulsioni quella di Rafinha e di Torres totalmente inventate e studiate “chirurgicamente” nel tentativo di togliere dal campo due elementi che sino a quel momento erano tra i più pericolosi.
Per poi passare al fallo di mano non visto su conclusione a botta sicura di Allyson al centro dell’area di rigore, ancora una volta non visto,sempre dallo stesso arbitro, non concedendo nè la massima punizione nè il giallo che sarebbe costata l’espulsione al giocatore avversario. Possiamo capire che la giornata storna capita anche a loro ma se si commettono degli errori cosi, dobbiamo immaginare che oltre l’incompetenza c’è forse qualcos’altro.
Andando alla cronaca, nisseni padroni assoluti del campo per almeno i primi 8 minuti di gara. Dopo i primi tentativi sotto porta con La Rosa e Allyson la gara si sblocca con Ramon. Il Cosenza si sceglie è trova la rete del pari con Marchio che da posizione non irresistibile sorprende Lo Pinzino. I ragazzi uniscono il colpo e nel giro di pochi minuti vanno sotto di tre reti. Ma c’è tempo per l’arbitro di non vedere da due passi la palla in rete che poteva di fatto accorciare un passivo ingiusto. Si va al riposo sul punteggio di 3 a 1 per i locali. Nella ripresa la Pro Nissa parte subito forte con Rafinha, la prima conclusione si stampa all’incrocio dei pali, mentre l’altra viene neutralizzata dal portiere in angolo con un intervento prodigioso. Ancora una volta sale in cattedra l’arbitro che anziché fischiare un fallo normale di gioco a centrocampo decide di ammonire ed espellere Rafinha tra l’incredulità generale.
Uomo in meno ed arriva la rete del Cosenza. Nel tentativo di accorciare il punteggio Tarantino prova il quinto rischiando il tutto per tutto. Arriva la rete del 5 a 1 a porta letteralmente sguarnita. La mossa del tecnico palermitano sembra però sortire l’effetto sperato prima accorciano La Rosa epoi arrivano in sequenza le reti di Torres e Ramon, che ribaltano il parziale con cinque gol in sei minuti. Ancora una volta a dare la mazzata definitiva ad una rimonta che non ha precedenti ci pensa l’arbitro che manda negli spogliatoi il nostro miglio giocatore in quel momento Torres per un presunto fallo a centrocampo.
Ancora una volta uomo in meno e il Cosenza pareggia i conti andando ai supplementari. Nell’extratime ancora Pro Nissa in vantaggio, con La Rosa. Di Ruben Zafra il gol del pari 6-6 sul quale si conclude il primo tempo supplementare. Lo spagnolo segnerà le altre due volte che chiudono di fatto la gara sul 10 a 7.
Termina la gara con l’imbarazzo dei giocatori e dei dirigenti locali e la nostra totale incredulità; si può uscire sconfitti ma senza però il chiaro condizionamento degli arbitrali che hanno cambiato letteralmente l’inerzia finale della gara. Complimenti al Cosenza ma una cosa è certa, ieri il futsal perde molto della sua credibilità.