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Decio Terrana (Udc): “L’allarme Coronavirus ha messo in crisi il settore Turistico Siciliano”

Redazione

Decio Terrana (Udc): “L’allarme Coronavirus ha messo in crisi il settore Turistico Siciliano”

Gio, 27/02/2020 - 16:39

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“La diffusione del Virus COVID-19 in Italia, ed adesso in tutta Europa, sta facendo gravemente crollare l’economia locale, trainata dalle strutture ricettive e di ristorazione. Migliaia sono le cancellazioni nelle nostre strutture siciliane; diversi albergatori ci contattano seriamente preoccupati di non poter più garantire nemmeno i servizi essenziali, trovandosi costretti a chiudere a giorni tutte le attività.

Di certo la continua presenza dell’argomento sui Media ha anche scatenato misure preventive eccessive che, comunque, oggi si stanno dimostrando efficaci sul contenimento della diffusione dell’epidemia. E’ però passata, soprattutto all’estero, una forte preoccupazione sul rischio di pandemia in aeree del tutto sicure; le ulteriori misure decise dal Governo, per quanto necessarie, hanno portato i turisti a disdire ogni prenotazione ed evitare ogni luogo affollato. Il risultato è che gli alberghi ed i ristoranti, trovandosi meno gli incassi preventivati in questo periodo, rischiano una grave crisi che costringerà a bloccare l’attività turistica nel nostro territorio”.

Il Segretario Regionale dell’Udc invita tutti alla calma, ma vuole sollecitare il Governo a prendere misure rapide e che possano rendere meno grave la crisi in arrivo.

“Siamo in continuo contatto con Federalberghi, che ha già segnalato come la situazione turistico-ricettiva sia precipitata in poche ore” – continua Decio Terrana – “così come ci stiamo già muovendo, a livello regionale, per dare un primo aiuto alle imprese in difficoltà, con la mozione presentata dai nostri Deputati Regionali Vicenzo Figuccia, Danilo Lo Giudice ed Eleonora Lo Curto per garantire quantomeno l’esenzione temporanea del versamento degli adempimenti fiscali alle Imprese coinvolte.

Ma sappiamo che può essere troppo poco. Chiediamo anche che si possa sospendere la tassa di soggiorno nei luoghi turistici e che quanto accumulato possa servire per dare una prima boccata d’ossigeno alle strutture ricettive. Inoltre, riteniamo doveroso che il Governo, gestita l’emergenza sanitaria, si preoccupi adesso anche di evitare il completo crollo economico dei nostri territori con misure d’urgenza che mirino ad evitare la chiusura delle nostre attività turistico-alberghiere”.