Un comitato scientifico per curare la preparazione, in autunno, a Gela, di una grande mostra dal titolo “Il viaggio di Ulisse. La Sicilia nel Mediterraneo antico”. Lo ha insediato il governatore Nello Musumeci, presso il PalaRegione di Catania. A farne parte il dirigente generale del dipartimento dei Beni culturali, Sergio Alessandro, e i responsabili dei competenti uffici periferici dell’assessorato. Presto sara’ insediato anche un comitato organizzatore del quale sara’ chiamato a far parte anche il sindaco del luogo. Nella citta’ rivierasca verra’ esposto – con l’aggiunta di altri elementi dell’ossatura e del fasciame – uno dei ritrovamenti piu’ importanti nel panorama internazionale dell’archeologia subacquea: la straordinaria nave greca del VI secolo avanti Cristo, recuperata nei fondali gelesi. Una parte del relitto, attualmente, e’ l’attrazione principale della mostra sul mito di Ulisse, presso i Musei di San Domenico di Forli’.
L’esposizione raccogliera’, insieme alla nave, numerosi reperti provenienti dai musei siciliani e da quelli internazionali, che racconteranno il mito di Ulisse, nel contesto del viaggio nel Mediterraneo antico. Un grande evento che partendo dalle radici del mito, arrivera’ fino alla scoperta dei luoghi dell’Isola narrati nei classici. Con una suggestiva propagazione nell’arte moderna e contemporanea che grazie all’impiego di nuove tecnologie e moderni apparati virtuali porteranno il visitatore in una dimensione immersiva di grande suggestione.
La prossima riunione del comitato si terra’ direttamente a Gela. “Ci stiamo preparando, con l’apporto delle risorse umane piu’ qualificate della nostra amministrazione e di altre collaborazioni scientifiche nazionali e internazionali – dice Musumeci – a un evento culturale di portata mondiale che vedra’ protagonista Gela. Una citta’ per la cui riqualificazione, nella visione di un modello di sviluppo nuovo, il mio governo e’ impegnato in prima linea.
La mostra siciliana su Ulisse a cui stiamo lavorando e le altre iniziative, gia’ attivate o in cantiere come la riapertura del Museo archeologico e la realizzazione della sede espositiva di Bosco Littorio, costituiscono atti concreti per rilanciare un territorio e una comunita’ che ha sofferto molto le scelte sbagliate del passato”.