Oltre che fare emergere le… ultimissime sulla telenovela riguardante la gestione della piscina (ovvero il disimpegno ufficiale della società Sport Service che, convarie motivazioni legate alla funzionalità dell’impianto, haufficializzatodi nonesserepiùinteressata alla gestione), la riunione del Consiglio comunale “aperto” di giovedì sera è servita ad evidenziare pregi e difetti sia della precedente gestione (conclusa a giugno 2019) che del bando di gara emanato nell’agosto 2018 in cui – si è avuto modo di accertare – non c’erano condizioni stringenti per il nuovo gestore a salvaguardia del bene di proprietà comunale.
Detto questo, però, resta l’amare realtà e cioè chela piscina comunale rimarrà chiusa ancora per molti mesi, almeno – ad essere ottimisti – sino al prossimo mese di settembre. E ciò perché ora si dovrà subito pensare a predisporre un nuovo bando di gara facendo tesoro delle indicazioni emerse l’altra sera, e nel contempo eseguire le altre opere di manutenzione che la SportService in un primo tempo aveva accettato di far eseguire a proprie spese per poi scomputare la somma dal canone che avrebbe dovuto pagare(65mila euroall’anno).
Parliamo dicirca 50milaeuro cheperò al momento ilComune nonsa dovetrovare. «I lavori per la parte a noi spettante – afferma l’assessore Fabio Caracausi di cui l’altra sera il consigliere Toti Petrantonihachiesto ledimissioni-sono stati già avviati e nel giro di due-tre settimane dovrebbero essere ultimati. Per sostenere la relativa spesa (48mila euro) avevamo trovato i soldi, ora dovremo trovare glialtri che inizialmente la Sport Service si era impegnata ad anticipare».
Ovviamente daieri (si faper dire…) è partito l’iter per indire la nuova gara d’appalto il cui iter, stando ai tempi che si erano registrati in occasione del precedentebando, siconcluderànon prima di cinque-sei mesi. Se poi ci mettiamo pure il mese di agosto (in cui l’attività degli uffici viene rallentata dalle ferie estive), l’impianto non potrà riaprirei battenti primadi settembre. A conclusione dei lavori del Consiglio, il sindaco Roberto Gambino è intervenuto per annunciare che sarà subito avviata l’azione legale nei confronti della Sport Service con un’azione per il risarcimento dei danni subiti dalComune edalla collettività.
Come è stato rimarcato l’altra sera, i più colpiti dalla interruzione di questo servizio sono i giovani con handicap che, grazie ai fondi stanziati con la legge regionale 328, da tantissimi anni hanno usufruito della piscina. «A questi ragazzi -spiegava ieriGambino -abbiamo assicurato, con fondi comunali, l’assistenza igienico-sanitaria e alla comunicazione oltre che il trasporto a scuola sino a giugno. Non abbiamo altri soldi da anticipare per aiutarli ad utilizzare altre piscine. Stiamo aspettando dalla Regione i finanziamenti richiesti a marzo dello scorso anno».