CALTANISSETTA – Ormai è un vero e proprio esodo, “certificato” dai dati forniti dall’Ufficio Statistica del Comune di Caltanissetta, da cui si rileva che dal 31 dicembre di quattro anni fa alla fine del 2019 – quando è stata registrata la presenza di 60.271 abitanti – da Caltanissetta sono andate via ben 3.091 persone, la maggior parte delle quali sono giovani. In pratica è come se in così poco tempo la popolazione di un intero paese come Vallelunga (3.331 residenti) si sia completamente trasferito altrove in cerca di fortuna, in parte nel nord dell’Italia, o – molto più frequentemente – all’estero.
Numeri a dir poco impressionanti che fanno riflettere su un fenomeno migratorio locale che – al momento – sembrerebbe inarrestabile, anche perché ad andar via da Caltanissetta sono prevalentemente persone di età tra i 18 ed i 30 anni, le quali – dopo aver completato le scuole medie superiori – nella maggior parte dei casi vanno a studiare nelle università del nord e poi lì rimangono, oppure si tratta di giovani che non trovando occupazione in città vanno via per trovare un lavoro all’estero. Si rileva così che la popolazione residente nel capoluogo nisseno nel 2015 era di 63.362 abitanti (dei quali 32.488 donne e 30.874 uomini), un dato che teneva conto anche degli immigrati trasferiti in città, che sono stati 1.508 (di cui 684 da altri Comuni e 824 dall’estero), mentre coloro che sono andati altrove sono stati 1.336 (897 in Italia e 439 all’estero).
Sempre nello stesso periodo i matrimoni sono stati 265, di cui 210 religiosi e 55 civili (quelli misti – tra italiani e stranieri – sono stati 11). Dati ribaltati invece al 31 dicembre 2019 per quel che riguarda il rapporto degli emigrati nisseni (che sono stati 1.572, dei quali 973 si sono trasferiti in province italiane e 599 all’estero) con quello degli immigrati (sono arrivati in città in 941, dei quali 532 da altri Comuni italiani e 409 dall’estero), con un calo rilevante della popolazione complessiva che è diminuita, sino ad arrivare a 60.271 unità (31.368 donne e 28.903 uomini). Si è assottigliato il numero dei matrimoni celebrati durante l’anno, essendosi ridotti a soli 221, di cui 153 con rito religioso e 68 civili (quelli misti sono stati 35).
Una popolazione che è diminuita anche rispetto alle rilevazioni effettuate alla fine dell’anno 2011, anno in cui è stato fatto l’ultimo censimento, da cui emerse che gli abitanti censiti in città sono stati 61.677 (di cui 29.250 uomini e 32.417 donne), con un flusso complessivo di 289 immigrati (dei quali 199 provenienti da altri Comuni e 90 dall’estero) e di 304 emigrati (di cui 260 trasferiti in Italia e 44 all’estero); un anno in cui i matrimoni sono stati in tutto 308, dei quali 258 religiosi e 50 civili (quelli misti sono stati tredici).