Il regista nisseno ha fatto de “L’uomo, la bestia e la virtù” uno spettacolo vivo, spietato, esilarante e maledetto:«Con la complicità di un cast di protagonisti virtuoso e coraggioso – dice -, abbiamo scelto un approccio analitico, scevro dalla contaminazione ed esegesi accademica, senza la paura di sporcarci le mani». “L’uomo, la bestia e la virtù” – Teatro Regina Margherita, giovedì 27 febbraio ore 21
Il David di Donatello Giorgio Colangeli – in questi giorni nella sale cinematografiche in “Lontano Lontano” di Gianni Di Gregorio, l’ultimo film con Ennio Fantastichini – veste i panni del “trasparente” professor Paolino nella rilettura registica di Giancarlo Nicoletti di uno dei classici pirandelliani: “L’uomo, la bestia e la virtù”, che nel 2019 ha festeggiato i cento anni dal debutto sulle scene, e che giovedì 27 febbraio alle ore 21 sarà messo in scena al Teatro Regina Margherita di Caltanissetta per la stagione organizzata dall’Amministrazione comunale.
Co-protagonista
un altro pluripremiato attore, il vulcanico Pietro De Silva nel ruolo
del Capitano Perella; al loro fianco Valentina Perrella, pronta a
calarsi nelle vesti della “virtuosa” signora Perella. E ancora Cristina
Todaro, Alessandro Giova, Diego Rifici, Alessandro Solombrino e il giovane Francesco
Petit-Bon, a completare il validissimo cast di una rilettura fortemente
contemporanea e concreta dell’universo pirandelliano, fuori dal
“pirandellismo” di maniera, nel tentativo di riportare la poetica
dell’autore Premio Nobel a un universo essenziale, umano, comico e tragico al
tempo stesso. E nuovamente attuale.
Il “trasparente” signor Paolino, professore privato, ha una doppia vita: è
l’amante della signora Perella, moglie trascurata di un capitano di mare che
torna raramente a casa, ha un’altra donna a Napoli ed evita di avere rapporti
fisici con la moglie, usando ogni pretesto. La tresca potrebbe durare a lungo e
indisturbata ma, inaspettatamente, la signora Perella rimane incinta del
professore. Paolino è costretto dunque ad adoperarsi per gettare la sua amante
fra le braccia del marito, studiando tutti i possibili espedienti. Il caso è
drammatico, perché il Capitano Perella si fermerà in casa una sola notte e poi
resterà lontano almeno altri due mesi. Paolino dovrà allora ingegnarsi per
salvare la propria dignità e quella della signora Perella, a qualsiasi costo,
per obbligarne il marito ai doveri coniugali e far passare suo figlio per
figlio legittimo del Capitano Perella e della moglie.
«C’è una terza via per
risolvere il sistema Pirandello/Teatro, che non sia la routine del repertorio
tradizionale o i rigurgiti della sperimentazione espressiva? – scrive
Nicoletti nelle note di regia -. Non ci sono dei territori scomodi, meno
rassicuranti, inesplorati, fuori dal pregiudizio – od orticaria – che l’idea di
“pirandellismo” teatrale ha generato? C’era, sentivo che doveva esserci; ché il
buon Pirandello era uomo sovversivo e di scandalo. E quindi da scandalo e
sovversione bisognava ripartire. Con la complicità – quasi la connivenza –
di un cast di protagonisti virtuoso e coraggioso, siamo approdati a un
approccio analitico, scevro dalla contaminazione ed esegesi accademica
avvitata a volte in sé, ripartendo da quello-che-realmente-è e non da
quello-che-dovrebbe-essere. Senza la paura di sporcarsi le mani col cinismo, la
ferocia, la comicità sbordante e la drammaticità cruda di Pirandello. Fra la
Magna Grecia siciliana e Bunuel, fra la borghesia novecentesca e Lars Von
Trier. Un approccio contemporaneo, dannatamente concreto. Archiviate la
sperimentazione astratto/metaforica e le increspature del teatro di parola,
rimangono il sangue, il sesso, il cibo, la merda e l’odore di umanità. Nella
volontà di fare, con questo “L’uomo, la bestia e la virtù”, uno
spettacolo vivo, spietato, esilarante e maledetto».
L’UOMO, LA BESTIA E LA VIRTU’
di Luigi Pirandello
Edizione del Centenario 1919-2019
Regia Giancarlo
Nicoletti
Con Giorgio Colangeli, Pietro De Silva
e con Valentina Perrella, Cristina Todaro, Alessandro Giova, Diego Rifici,
Alessandro Solombrino e Francesco Petit-Bon
Scene Giancarlo Nicoletti, Umberto Pischedda
Costumi Sofia Grottoli, Anna Tschabold
Disegno luci Daniele Manenti
Aiuto regia Alessandro Solombrino
Produzione I Due della Città del Sole & Altra Scena
con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali
INFORMAZIONI
Teatro Regina Margherita
Biglietti: da 20 a 8 euro
Botteghino
Aperto da lunedì a venerdì ore 10-13, lunedì e mercoledì anche ore 16- 18
Biglietteria on line www.liveticket.itOn line si può utilizzare il Bonus
Cultura: 18app e Carta Docente