Solo la lotteria dei calci di rigore ha impedito alla Sancataldese di conquistare la Coppa Italia di Eccellenza 2019/2020. Ai rigori, infatti, è stato il Giarre ad imporsi 5-4 a Favara. Fatale l’errore dal dischetto del pur bravo e generoso Calabrese. All’incontro era presente una numerosissima rappresentanza di tifosi della Sancataldese. Gara intensa, combattuta e sempre vivace nonostante in 120 minuti non si sia mai schiodata dallo 0-0. Nel primo tempo gara sempre sul filo. Parte bene la Sancataldese ma replica il Giarre. Il risultato non si è sbloccato nemmeno al termine del secondo tempo né tantomeno ai supplementari. Dolenti ha compiuto alcune belle parate, mentre la Sancataldese ha impegnato la difesa avversaria in un paio di occasioni. Le due squadre hanno lottato su ogni pallone senza concedere grandi spazi, per cui l’impostazione tattica dei rispettivi tecnici ha avuto la meglio sui singoli che non hanno avuto la possibilità di sbloccare il match con una giocata. Ai rigori, l’unico a non trasformare il tiro dal dischetto è stato Calabrese. Gol di Montalbano, Tosto, Campanaro e Dolenti per la Sancataldese, di Abate, Leotta gol, Maimone, Zappalà e Cocimano per il Giarre che ha conquistato la seconda Coppa Italia di Eccellenza della sua storia. Per la Sancataldese l’amarezza di una finale persa ai rigori, ma anche la consapevolezza di essere una realtà ormai consolidata del panorama del calcio siciliano dilettantistico.