All’indomani dell’accertamento dei primi due casi di Coronavirus in Italia, il Consiglio dei ministri dichiara lo stato di emergenza per sei mesi “in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili”. Per affrontare l’emergenza l’esecutivo di Giuseppe Conte ha poi deciso lo stanziamento di cinque milioni di euro. “Alla luce della dichiarazione di emergenza internazionale dell’Organizzazione mondiale della sanita’ abbiamo attivato gli strumenti normativi precauzionali previsti nel nostro Paese in questi casi, come gia’ avvenuto nel 2003 in occasione dell’infezione Sars”, spiega il ministro della Salute, Roberto Speranza. “Le misure assunte sono di carattere precauzionale e collocano l’Italia al piu’ alto livello di cautela sul piano internazionale”.
Erano stati lo stesso ministro e premier, ieri sera annunciando i casi accertati, due turisti cinesi, in isolamento all’istituto nazionale malattie infettive Spallanzani di Roma, ad anticipare che il Consiglio dei ministri avrebbe approvato ulteriori “misure” dopo la stop dei voli da e per la Cina. Critiche alla reazione del governo sono giunte dall’opposizione. “Fatemi capire. I primi due casi di Coronavirus in Italia sarebbero sbarcati tranquilli a Malpensa il 23 gennaio e, senza alcun controllo, avrebbero girato per giorni mezza Italia, fino ad arrivare in un albergo nel pieno centro di Roma. E’ cosi’ che il governo tutela la salute e la sicurezza degli italiani?”, ha attaccato Matteo Salvini. “La Lega, da giorni, chiedeva quarantena, controlli, blocchi e informazioni, ma per politici e giornalisti di sinistra eravamo ‘speculatori’ e sciacalli. Preghiamo Dio che non ci siano disastri, ma chi ha sbagliato deve pagare”, ha proseguito.
Le dichiarazioni del leghista sono state fortemente stigmatizzate da parte della maggioranza, in particolare dal Pd. “Salvini e’ un ‘no’ Vax e oggi fa campagna elettorale sul Coronavirus. Volevo solo informarvi come si scrive cialtrone in cinese”, ha scritto su Twitter Alessia Morani (Pd), sottosegretaria al ministero dello Sviluppo economico. “In pochi giorni Matteo Salvini e’ passato da molestatore al citofono a virologo d’assalto. Anche il Coronavirus, per la Lega diventa un’occasione per attaccare il governo. Miserabile”, ha aggiunto il capogruppo Pd al Senato, Andrea Marcucci.