L’Ufficio studi di Unioncamere Sicilia ha diffuso i dati relativi alla nati-mortalità delle imprese siciliane. Da un bilancio complessivo, tracciato dal presidente di Unioncamere Sicilia Pino Pace, emerge che la Sicilia sta provando a rinascere attestando il tasso di crescita al +0,78%. Fanalino di coda, però, resta Caltanissetta che, con le sue 25.453 aziende, è l’unica Provincia a registrare un dato negativo (-95).
Per comprendere quale direttiva intraprendere e quali azioni a sostegno del territorio sia necessario adottare, bisogna analizzare i dati e studiarli alla luce del contesto sociale e culturale.
Caltanissetta ha molte criticità e, tra queste, bisogna includere anche lo spopolamento che riguarda i 23 comuni del comprensorio. Secondo i dati rilevati dall’Istat, tra il 2015 e il 2019, sono stati persi 11 mila abitanti. Giovani o famiglie che hanno scelto di emigrare altrove che, sommati a chi è andato in pensione e al tasso di mortalità, hanno contribuito al decremento delle imprese esistenti.
“La Camera di Commercio di Caltanissetta mette a disposizione degli imprenditori numerosi strumenti per ridurre le procedure burocratiche e innovare la propria azienda proiettandola verso il sistema di Industria 4.0 – ha commentato la Commissaria Straordinaria Giovanna Candura -. Non tutto, però, è perduto ed è possibile rendere la città fiorente. Bisogna, però, avere il coraggio di restare e investire sul digitale. Block chain, sistemi integrati, magazzini intelligenti, controllo a distanza, e-commerce sono soluzioni funzionali e applicabili anche nel contesto delle micro e piccole imprese. Il mondo del lavoro è cambiato e si appoggia sempre più alle moderne tecnologie, compresi i settori dell’agricoltura e dell’edilizia. Basta solo scegliere l’innovazione che più si adatta alla propria organizzazione aziendale e adottarla”.
Quel che serve, per restituire fiducia al territorio, è il ripristino efficiente della viabilità e potenziare settori ancora poco sviluppati come, ad esempio, quello turistico sfruttando la posizione centrale nell’isola e valorizzare le eccellenze del settore agricolo e culinario.
“Bisogna leggere i dati alla luce della congiuntura economica e comprendere come poter far risvegliare il territorio da questo torpore senza piangerci addosso” ha commentato la vicesindaco del Comune di Caltanissetta Grazia Giammusso. A chi vive una condizione di scoraggiamento e di sfiducia nell’apparato pubblico l’assessora allo sviluppo economico risponde invitando a non abbattersi perché, in questo momento, i diversi enti del comprensorio di Caltanissetta, al di là del colore politico, sono uniti per poter far crescere il territorio e offrire una seria occasione di rilancio per l’economia nissena. “Io sono convinta che abbiamo diverse opportunità da poter sfruttare. La ZES (Zona Economica Speciale) è una di queste. Non bisogna nemmeno sottovalutare il fermento avvertito nel comparto agroalimentare che, abbinato a una buona strategia del settore turistico, può portare una ribalta interessante -. Politica, amministrazione pubblica e buon senso imprenditoriale, uniti e operanti in sinergia, possono essere capaci di ribaltare la situazione attuale”.