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Caltanissetta. FSI-USAE, nota di diffida all’Asp: mancato rispetto degli accordi

Michele Spena

Caltanissetta. FSI-USAE, nota di diffida all’Asp: mancato rispetto degli accordi

Gio, 30/01/2020 - 11:24

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CALTANISSETTA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. Con la presente si vuole evidenziare il “modus operandi” superficiale, distaccato e poco trasparente della Direzione Strategica dell’ASP n. 2 di Caltanissetta nei confronti dei propri dipendenti e dei loro rappresentanti. Premesso che le Direzioni Aziendali di questa ASP 2 di Caltanissetta che si sono succeduti dal 2012 ad oggi, nel tempo hanno “coltivato” un immenso debito nei confronti dei propri dipendenti che supera i 10 milioni di euro, nel tempo non è stato liquidato parte dello straordinario pregresso (dal 2015), quote individuali della performance (dal 2015), buoni pasto per il personale turnista come da accordo con la precedente amministrazione (dal mese di giugno 2016), prestazioni aggiuntive, ecc.; Che per la suddetta ragione i fondi del bilancio aziendale sono stati fortemente gravati dal pagamento di centinaia di migliaia di Euro di spese legali, per il ricorso dei singoli dipendenti ai legali privati che grazie alla miriade di “decreti ingiuntivi” hanno ricevuto una parte della liquidazione del loro credito e per il tentativo (utile?) della stessa Azienda di opporsi (altre spese legali) alla decisione del giudice del lavoro; Premesso che in data 18 novembre 2019 durante una riunione di delegazione trattante, il Direttore Amministrativo nella persona del Dr. Genovese in rappresentanza della Direzione Generale, informava la platea dei rappresentanti sindacali presenti, come da calendarizzazione diffusa dalla stessa Direzione Aziendale che nel mese di dicembre 2019 l’Azienda, come da accordi e proclami diffusi (Stampa on-line e cartacea) e preannunciati da qualche mese dal Direttore Generale Dr. Caltagirone, avrebbe provveduto alla liquidazione della performance individuale degli anni 2015 e 2016 (un record negativo per la Regione Sicilia) e che nel mese di gennaio 2020 in osservanza a quanto concordato (produzione e presentazione della relazione illustrativa prevista dall’art. 40 D. lgs 165/2001) con il collegio dei revisori, la stessa Azienda avrebbe provveduto al pagamento ai dipendenti, della quota (acconto) performance individuale riferimento anno 2018. Che nella stessa riunione del 18 novembre, alla richiesta di parte sindacale di provvedere alla corresponsione dei buoni pasto, ai dipendenti come previsto dal CCIA del 16/05/2016 – Delibera n. 1014 (Allegato 8 punto 3), il Direttore Amministrativo (Dr. Genovese) dichiarava alla platea dei rappresentanti dei lavoratori che il Direttore Generale aveva intenzione di riconoscere tale accordo e rilanciava l’ipotesi di un aumento del valore del singolo buono pasto e che ad ogni modo era intenzione dell’Azienda rimandare la problematica al mese di gennaio escludendo che tale accordo potesse essere inserito nel nuovo CCIA. Premesso che in cambio dell’azzeramento dei debiti pregressi con la tempistica dettata, l’attuale Direzione Generale ha “preteso” la firma del nuovo CCIA (fortemente criticato dalle diverse rappresentanze sindacali) e non firmato dalla scrivente organizzazione sindacale. Le OO. SS. tutte, considerato il difficile periodo politico/economico della nostra società, delle aspettative economiche dei lavoratori rappresentati e per addivenire ad un accordo con la Direzione Generale che potesse fare da volano a dialoghi fruttuosi e procedure trasparenti per future conquiste contrattuali a vantaggio di tutti i dipendenti (nuova organizzazione del lavoro, progressioni economiche orizzontali e verticali, riserva dei posti vuoti in dotazione organica per i dipendenti dell’ASP, regolamento mobilità interna, banca delle ore, eliminazione del demansionamento delle professioni sanitarie, rivalutazione e corresponsione dei buoni pasto, formazione, sicurezza, ecc.) hanno dato fiducia a questa Direzione partecipando ai vari tavoli tecnici bipartisan e alcune sigle sindacali hanno apposto la propria firma al nuovo CCIA il 28/11/2019. Dalla suddetta data sono trascorsi più di 60 giorni e i dipendenti non hanno ricevuto quanto promesso: 1) la performance individuale degli anni 2015 – 2016 promessa a dicembre e la performance individuale anno 2018 (acconto) promessa con il cedolino del mese di gennaio; 2) Mancata pubblicazione del bando per le progressioni economiche orizzontali (fasce) 2017/2018/2019; 3) Non sono stati retribuite alcune indennità accessorie (Straordinario) del 2018 e del 2019; 4) In itinere non sono iniziate le procedure per liquidare il saldo produttività anno 2017 (previsto per il mese di febbraio 2020); 5) Mancata liquidazione pregressa e rideterminazione dei buoni pasto; 6) Si impone una mobilità “selvaggia” del personale, trascurando le regole previste dal CCNL e dal CCIA ancora in vigore e ignorando le opportune e trasparenti modalità procedurali (bando dei posti vacanti/graduatorie personale interessato); 7) Non si assume personale tecnico addetto all’assistenza alberghiera negli ospedali (OSS), dà diversi mesi grazie al lavoro degli uffici dedicati, è stato completato l’iter per le graduatorie della mobilità regionale e interregionale del personale OSS e le suddette graduatorie giacciono “immobili” sulle scrivanie della Direzione Aziendale, producendo il demansionamento del personale sanitario e il conseguente rallentamento della fruizione assistenziale per l’utenza. 8) Azzeramento dei rapporti industriali, la Vs. Direzione Aziendale rifiuta di relazionarsi con le parti sociali, non risponde alle istanze scritte, disattende ogni richiesta di incontro, da quando hanno trasformato la sede di Via Cusmano in aula “BUNKER” è divenuto impossibile anche il confronto “ufficioso” verbale. Per quanto sopra, si diffida la Direzione Aziendale dell’ASP 2 di Caltanissetta per il “distacco” prodotto, per il mancato rispetto di quanto concordato con i rappresentanti sindacali e per non aver mantenuto le promesse fatte pubblicamente ai propri dipendenti. Si invita altresì ad astenersi per il futuro da atteggiamenti similari, poiché danneggiano i rapporti industriali tra le parti, mortificano l’immagine di chi si spende quotidianamente per rappresentare al meglio Vostri dipendenti, con il rischio di ridurre al minimo il senso di appartenenza degli stessi dipendenti a questa Azienda producendo un pericoloso allontanamento dalla “mission statement”. Si preannuncia fin da adesso, che sono state già avviate da questa segreteria le procedure per un confronto diretto e dettagliato con gli organi di Governo regionale in indirizzo, per addivenire ad una soluzione politico/istituzionale delle gravi problematiche descritte sopra e per il miglioramento dei rapporti tra i DIPENDENTI dell’ASP 2 di Caltanissetta e la loro Direzione Generale.