MUSSOMELI – Visita del direttore Generale, dott. Alessandro Caltagirone, venerdì mattina, all’Ospedale “Maria Immacolata Longo”  che, al pari di altri provinciali, paga lo scotto di una deleteria politica che penalizza gli ospedali minori e rende ancora più drammatica l’esistenza  di chi vive in terra di frontiera e deve difendere il diritto alla salute, La visita del manager, che ha incontrato il personale medico,  sempre più ridotto all’osso, è stata richiesta dal sindaco Giuseppe Catania, presente all’incontro insieme al responsabile del presidio, dott. Carlo Dell’Utri  e al sindacalista Lillo Polito. Il manager ha poi effettuato un giro per i reparti. La visita del dott. Caltagirone  si è registrata  il giorno dopo la durissima presa di posizione del vescovo mons. Mario Russotto alla Messa natalizia, e lo stesso giorno in cui tanti dipendenti  non si sono visti erogare il saldo produttività 2015, e nessuno ha avuto erogato il saldo produttività 2016 in busta paga. Si è parlato della drammatica carenza di medici e di tecnici di laboratorio  e di altri problemi logistici. Caltagirone ha detto che ieri mattina si era alzato alle 4,30 per firmare una delibera di assunzione  per un medico a Gela. Quindi ha parlato da manager che deve attenersi alle procedure previste, il che significa bandi di assunzione, tempi di attesa per le risposte per le varie figure professionali chiamate  a prendere servizio, presa d’atto di eventuali rinunce  appena vengono indicate le sedi di destinazione, ricominciare daccapo della procedura. Per la produttività, ha detto il dott. Caltagirone, mi sono impegnato a pagarla  e sarà fatto, entro marzo tutta la produttività degli ultimi quattro anni, e già nella busta paga di gennaio i dipendenti troveranno  l’acconto produttività 2018”. E da gennaio dovrebbe cominciare a migliorare anche la situazione del personale. ( FONTE: LA SICILIA r.m.)