Il breve periodo di avvento che ci fa preparare al Natale è già a metà del suo corso. E il caso di dire, secondo quanto si usa, ” facciamo il tagliando ” che nel nostro caso significa controllo e revisione , esame della nostra coscienza. Ci siamo impegnati a fare qualcosa di spirituale per disporre al meglio il nostro cuore alla venuta di Gesù ? La liturgia di questa domenica ci sollecita a tentare un approccio che ci introduca nel mistero di Gesù. Capire veramente chi è Gesù. Ci sono due pagine molto belle , nella liturgia di oggi ; pagine ariose, solenni, suggestive e accattivanti. Da lontano nel tempo, , profeticamente, Isaia descrive quali saranno gli effetti della sua presenza. Il Vangelo, quasi in parallelo ci aiuta a capire meglio. I testi, le letture e le preghiere sono una lucida introduzione : ” Rallegratevi sempre, ve lo ripeto esultate, il Signore è vicino” E Gesù ci indica quali saranno i segni che accompagneranno la sua azione. ” si apriranno gli occhi ai ciechi, si schiuderanno gli orecchi dei sordi, lo zoppo salterà come un cervo, il muto griderà di gioia” Il desiderio di sapere chi è Gesù, attraversa tutto il Vangelo che è il problema di sempre e per tutti. Per conoscere questo “ignoto” Giovanni manda dei messaggeri per chiedere : “chi si tu? Sei veramente il Messia che deve venire ?” La risposta dell’interessato, non potrà lasciare dubbi. Come in un gioco di comune conoscenza non dice “No mi dispiace ” ma dice ” Si! Sono io !” E per darne la prova richiama la profezia di Isaia : ” i ciechi, i sordi, gli zoppi, i muti guariranno” Questo ci consente di conoscere la identità di Cristo. Egli è il Messia che viene a salvarci e per garantirne la verità si avvale delle opere che Egli compie . Bellisssimo è il riscontro , che quasi ricambiando, fa Gesù, vuole far conoscere la “identità” di Giovanni: egli è il messaggero che preparerà la via del Signore; Tra i nati di donna non è sorto uno più grande di Giovanni il Battista. Così conosciamo chi è Gesù e chi è Giovanni Battista