CALTANISSETTA – Positività, voglia di fare e grande entusiasmo al tavolo della conferenza stampa che nel pomeriggio di lunedì 23 dicembre ha presentato Dolce Sicily, la manifestazione che dal 27 al 29 dicembre prossimi accenderà i riflettori sulla città nissena che vanta una lunga tradizione nella produzione del torrone. All’incontro con i giornalisti, svoltosi nella sede della Camera di Commercio, erano presenti Giovanni Candura, commissario straordinario della Camera di Commercio che ha fatto gli onori di casa, il sindaco Roberto Gambino ed il vicensindaco Grazia Giammusso, Alberto Milazzo componente del CdA del Consorzio Universitario nonché Davide Merlino di Sicily Event, organizzatore della kermesse, il quale ha illustrato nel dettaglio il ricco programma della tre giorni che farà rivivere il centro storico e che è consultabile al sito www.dolcesicily.it
Una grande scommessa per la città nissena che ha visto lavorare insieme, in perfetta sintonia come a più riprese hanno sottolineato i presenti, i tre organismi istituzionali ossia l’amministrazione comunale, la Camera di Commercio ed il Consorzio Universitario di Caltanissetta certi che attraverso questa sinergia e con il coinvolgimento dei cittadini in primis si possa rilanciare il territorio nisseno, promuovendone la sua storia, la sua cultura e le produzioni agricole di qualità come le mandorle ed il pistacchio. “Vogliamo riportare la gente nel centro storico– ha dichiarato il sindaco Roberto Gambino-, fare squadra insieme ai cittadini con cui condividere ogni merito. Crediamo molto sulle potenzialità di questo territorio e sulla bontà di questa antica tradizione dolciaria. È per ciò che stiamo lavorando all’ottenimento dell’IGP. Se la previsione dovesse trovare riscontro sarà l’ennesimo momento di aggregazione che stiamo offrendo alla città, già non sono mancate le polemiche ma era successo anche a Settembre con lo street food e poi oltre 60mila presenza hanno spazzato via le negatività. Adesso ci proviamo di nuovo”.
“Il polo universitario di Caltanissetta – ha sottolineato Milazzo – sta costruendo una sua identità, portando avanti una serie di attività volte alla valorizzazione della dieta mediterranea e sulla questione del benessere. Supportiamo pertanto queste iniziative che tra l’altro vedrà coinvolti tutti, dai bambini alle persone adulte”.
Giovanna Candurra ha esortato i cittadini a partecipare: “L’impegno dei tre enti, la proficua cooperazione, dimostra che si può lavorare per la città. Noi abbiamo fatto la nostra parte, invitiamo i nisseni a partecipare, a scendere in Centro, a vivere in pieno una manifestazione che si preannuncia davvero di alto livello e ricca di attrattive“.
“È un momento importante – ha aggiunto il vicesindaco Giammusso- in cui ognuno di noi deve identificarsi: tutti devono fare la propria la parte. A noi il compito di sostenere le iniziative valide alla promozione di questa città. A gennaio lanceremo il progetto per l’IGP del nostro torrone ed in questo coinvolgeremo tutti gli attori della filiera”. Inoltre con riferimento ad alcune polemiche che si sono innescate all’annuncio di questa manifestazione, il vicesindaco ha sottolineato: “L’evento costerà complessivamente 17milaeuro: 9mila messia disposizione dal Comune, 8mila dalla Camera di Commercio. Questa è un’Amministrazione aperta a tutte le idee e le proposte ma che siano valide e presuppongano un impegno ed un investimento da parte di chi propone. Qui molti vengono fanno delle proposte e poi ci dicono, dateci 20mila euro e realizziamo il progetto: non è questa la nostra modalità. Davide Merlino ha investito su questo territorio”.
Davide Merlino di Sicily Event, organizzatore della kermesse, ha dichiarato: “Se le condizioni meteo non rovineranno la “festa” pensiamo di attrarre 30mila persone, metà di quelle che ai primi di settembre hanno preso d’assalto gli stand dello Street Food Festival”.
La tradizione del torrone di Caltanissetta rappresenta un grande patrimonio storico e culturale che però oggi rischia di essere dimenticato: sono molti i torronifici storici che nel corso degli anni hanno abbandonato la loro attività e, anche se alcuni giovani si appassionano all’antica lavorazione del torrone, questa tradizione rischia di essere soppiantata da produzioni industriali. Fino agli anni cinquanta Caltanissetta poteva vantare la presenza attiva di ben otto torronifici e non a caso ad attestare il valore di questo prodotto e la sua storicità ci pensa l’Esposizione Generale Italiana del 1884, dove proprio un nisseno, il signor Salvatore Amico, fu premiato con la medaglia d’argento per il miglior prodotto della categoria “Torroni e Panforte”, e per la stessa categoria la medaglia di bronzo è stata assegnata a Luigi Giannone sempre di Caltanissetta mentre nello stesso anno l’encomio è stato riconosciuto a Giuseppe Infantolino. Una cascata di premi che ha lasciato di stucco i colleghi di Cremona, Piemonte e Siena. Oltre alla maestria dei torronai a decretare il successo del Torrone di Caltanissetta, allora come oggi, è l’eccellente qualità delle materie prime utilizzate, tutte provenienti dal ricco territorio circostante. L’entroterra siciliano è infatti famoso per le sue mandorle e i suoi pistacchi e per la produzione di ottimo miele. Dolce Sicily, con le sue tante iniziative, vuole riaccendere proprio i riflettori sulla bontà tipica di Caltanissetta – la Città del Torrone.
Si inizierà dunque venerdì 27 dicembre alle 16.00 con l’inaugurazione degli stand dedicati allo Street Food e dell’area Dolce Sicily lungo C.so Umberto. Alle 16.30 avrà luogo lo spettacolo musicale della Street Band I Cugini della Serenata e nel frattempo si potrà degustare della buonissima ricotta fresca grazie alla preziosa collaborazione di Coldiretti nel mercato di Campagna Amica, dove saranno in vendita diversi prodotti a km0. Alle 18.30 l’atteso appuntamento con lo show cooking del maestro del torrone Sandro Nitro dedicato alla cubaita. Di sera spettacolo musicale sempre con I Cugini della Serenata.