Caltanissetta, comitato di quartiere San Domenico: “Uniamoci per chiedere un dibattito pubblico sul debito Ato Cl1”

CALTANISSETTA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. Il Comitato di Quartiere San Domenico, invita tutti i Comitati di Quartiere della città ad unirsi nel chiedere un dibattito pubblico sul presunto debito del Comune di Caltanissetta nei confronti dell’Ato Ambiente CL 1. Insieme dobbiamo chiedere un Consiglio Comunale aperto al pubblico per avere chiarimenti sul debito ATO. Dal susseguirsi delle notizie di stampa, infatti, da oltre sei mesi a questa parte, di tutto si apprende tranne quali possano essere le conseguenze per i cittadini da un eventuale esborso milionario da parte del Comune verso codesto ente in stato di dissesto.

Risulta infatti, sempre dalle notizie di stampa, che l’Ato non approva bilanci da sette anni, e che non ha convocato annualmente le assemblee per approvarli. Codesto ente, anzi società interamente a partecipazione pubblica, ma di diritto privato, doveva occuparsi del servizio di igiene urbana di diversi comuni dell’area nord della provincia, compresa Caltanissetta, e per questo servizio doveva riscuotere le tasse relative a tali servizi, dai cittadini, ma a quanto sembra non l’ha fatto, e adesso vuole addebitare ai comuni, compreso quello di Caltanissetta il pagamento di queste tasse non riscosse per milioni di euro, Tra l’altro questo debito del Comune di Caltanissetta nei confronti dell’ATO Ambiente CL 1 è ballerino, sicuramente poco chiaro. Prima 16 milioni di euro, poi 13, adesso 8 e mezzo. Come è possibile tutto questo? Come è possibile questo balletto di cifre a bilanci non approvati e quindi senza una prova concreta del debito? Viene da pensare allora che queste cifre, se dovessero ulteriormente cambiare verranno spalmate in sette bilanci del tutto arbitrariamente. Insomma vorremmo capire cosa succede. E lo vorremmo sapere dall’amministrazione comunale, non dall’Ato. E questo non può che avvenire in un luogo istituzionale come il Consiglio Comunale. Perché è quella l’assemblea cittadina che conta. Pertanto invitiamo tutti i consiglieri comunali ad attivarsi per la convocazione e lo svolgimento di un apposito Consiglio comunale chiarificatore su questo spinoso argomento che tocca l’interesse anche economico di tutti i cittadini.

Intanto adesso è direttamente il Comune a inviare le cartelle, e dall’autunno si registra il fenomeno delle cartelle pazze Tarsu inviate ai cittadini con richieste di pagamento relative agli anni passati, e alcune delle quali probabilmente prescritte, e prive di qualsiasi indicazione su come siano state determinate le cifre dovute. Anche su questo vorremmo chiarimenti dall’amministrazione comunale in questo Consiglio Comunale aperto alla città, che tutti insieme i comitati di quartiere dobbiamo chiedere. E pretendere.

Settimo Ambra per il Comitato di Quartiere San Domenico.

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