1) la progettualità a medio e lungo termine che riguarda gli interventi, alcuni dei quali sono in fase di progettazione esecutiva e altri in fase di affidamento e consegna dei lavori;
2) la progettualità a breve termini che è incentrata essenzialmente su due aspetti: pulizia delle cunette e delle strade e piccola manutenzione finalizzata a tappare le buche esistenti nel manto stradale.
Rispetto alla progettualità a medio e lungo termine è stato fatto il punto sui progetti che stanno facendo il loro corso, alcuni dei quali sono già in fase di aggiudicazione.
Sul tema della progettualità a breve, il dirigente della provincia (dott. Mancuso) ha dichiarato che finalmente sono stati affidati i lavori da noi più volte richiesti e sollecitati che riguardano la pulizia delle strade provinciali (53 mila euro) e per la sistemazione del tratto franoso sulla cordovese Valle (40 mila euro). Inoltre, è emerso che é necessario che gli organi di controllo competenti esercitino un maggiore monitoraggio (con il rilascio di eventuali sanzioni) sulla aratura dei terreni adiacenti alle strade provinciali per impedire che il terreno, con le abbondanti piogge, vada a finire sul manto stradale (in proposito esiste un apposito obbligo dei proprietari sancito dal codice della strada). Il dirigente del libero consorzio ha fatto emergere anche la criticità che le ex provincie riscontrano a causa della carenza di fondi che impediscono le spese correnti (a fronte di 40 milioni di euro anno di trasferimenti ricevuti negli anni passati, oggi la provincia – a seguito della disastrosa norma sullo scioglimento delle provincie – riceve appena 16 milioni di euro che rendono difficoltoso mettere in campo interventi di manutenzione ordinaria). A tal proposito, scrive ancora Catania, la mia proposta, condivisa dagli altri miei colleghi sindaci ed amministratori presenti, è stata quella di essere autorizzati da parte della ex provincia a realizzare in proprio i piccoli interventi di manutenzione, trattenendo le spese sostenute dalle somme che i comuni versano annualmente alla ex provincia sulla TEFA (tassa provinciale sui rifiuti). La provincia non si è espressa in merito, ragion per cui domani formalizzerò apposita richiesta, rispetto alla quale mi aspetto specifica risposta da parte del commissario straordinario. Questo escamotage consentirebbe, quanto meno, di poter effettuare i piccoli interventi, nelle more che vengano realizzati i progetti più strutturati. Infine, il prefetto effettuerà una verifica con i vertici dell’ESA e della FORESTALE per vedere se è possibile un loro impiego, stabile, per i lavori di pulizia delle cunette e rimozione della fanghiglia, unitamente ai 28 operai della società in house partecipata dal Libero Consorzio dei Comuni di Caltanissetta. Da segnalare, in ultimo, che questa mattina il presidente Musumeci assieme ad alcuni tecnici ha effettuato una ricognizione lungo le strade del vallone per costatare di persona il loro stato e individuare soluzioni da mettere in campo”.