“Cari tutti” e “tutti cari”, il web regno di tanti piccoli Re: la verità…a portata di mouse

Viviamo in una società dove internet ed i social, in generale, Facebook, Instagram, Twitter, LinkedIn, anche se più specifico e dedicato al mondo del lavoro, insieme alle varie messaggistiche, Whatsapp, Messenger, Telegram, tutte piattaforme che hanno avvicinato, virtualmente, le persone e che sono sempre più presenti nella vita di ognuno di noi. Per alcuni è positivo, per altri non lo è. Sta di fatto che ormai solo una minoranza di persone riesce a farne a meno. C’è chi ne fa un mestiere, chi lo usa per informarsi, chi per socializzare, chi per pubblicizzarsi, chi per ritrovare e mantenere vecchie amicizie, chi per cercarne di nuove, chi per far politica. Poi ci sono i Webeti, termine spesso usato da Mentana, che raffigura colui che ignora e non conosce le potenzialità della rete e finisce per utilizzarla in modo grossolano e superficiale, ossia scrive infatti spesso cose stupide o poco interessanti ed utilizza anche un linguaggio aggressivo. A metà strada, tra colui che usa normalmente il Web ed il Webete c’è chi, forse inconsciamente, lo usa pensando che dall’altra parte ci siano solo stupidi ed ignoranti. Scrive, dall’alto della sua presunta posizione sociale, delle cose che non trovano risconto nella realtà e di conseguenza è soggetto a pesanti critiche.

I “cari tutti” sono coloro chi scrivono ed intervengono in maniera seria e costruttiva, per portare avanti il proprio punto di vista, la propria idea o altro, giusto per cercare, specialmente nei gruppi social, di aprire un confronto e dare un contributo al miglioramento della città in cui vive; attenzione ci sono pure i bastian contrari e lamentatori seriali, sempre pronti a lamentarsi di tutto e di tutti, specialmente se la proposta o l’idea viene dalla parte politicamente opposta, ma questo sta nel gioco. Poi ci sono i “tutti cari” che, contrariamente ai “cari tutti”, intervengono spesso e volentieri, con interventi mirati e ad orologeria e difendono, in alcuni casi l’indifendibile, facendosi virtualmente parlando, massacrare. Ai “tutti cari” qualche domandina la pongo volentieri..ad esempio, mi spiegate perché appena i cittadini parlano, o meglio scrivono, lamentando e facendo notare inefficienze su tematiche importanti, es. acqua, bollette più o meno pazze, pronto soccorso, immondizia, disservizi vari etc., intervenite per difendere e giustificare, oltre al vostro operato, quello di una persona a voi “cara” o che vi volete ingraziare ? Che difendiate il vostro operato è normale e ci può stare ed è pure sacrosanto, ma il difendere persone e fatti giusto per accattivarsi le simpatie del difeso di turno lo trovo, scusatemi il termine da ingenui, per non dire stupido o altro, anche perché il più delle volte è fatto in maniera mielosa ed esagerata. Ciò spesso porta ad enormi “malafigure” e non sapendo rispondere alle critiche ricevute, minacciate querele, per cercare di mettere a tacere chi mette in evidenza l’esagerato e nauseante atteggiamento che sa quasi di servilismo. Tutto ciò dimostra che alcuni di voi non hanno realmente compreso che il mondo della comunicazione è completamente cambiato, anzi direi stravolto dall’avvento di Internet. Cosa che più fa arrabbiare noi comuni mortali è che spesso, tranne chi è costretto a farlo sennò non campa, molti lo fate pure gratuitamente, cioè non per soldi, siete così di natura…..

“Tutti cari”, scusate il mio dire, che a voi risulterà supponenza e presunzione, ma vi rendete conto che siete rimasti indietro; pensate per davvero ancora che il rilasciare un’intervista, postare un commento o fare un articolo precluda la critica di chi legge ? Una volta il rilasciare certe interviste, commenti o fare certi articoli, si perché mi riferisco anche all’informazione locale spesso silente su argomenti “caldi”, era per voi più semplice, mancava il contraddittorio, voi e solo voi potevate dire e scrivere quel che volevate e noi non potevano fare altro che digerirle senza alcun diritto di replica, al limite ne parlavano i famosi “4 amici al bar”. Il mondo è cambiato cari “tutti cari” e, vi piaccia o no, il Web ha dato la parola a tutti, è vero anche agli imbecilli, ma se permettete molti imbecilli parlano oggi come parlavano anche ieri, solo che oggi c’è un contraddittorio e l’imbecille viene smentito, mentre ieri parlava incontrastato.

Voi “tutti cari” pensate che noi “cari tutti” siamo tutti stupidi e solo voi avete diritto di parola, fatevene una ragione il mondo è cambiato ed ormai non lo si può più fermare, quindi o cambiate atteggiamento o finirete spazzati via, si perché anche quelli che ancora oggi vi credono e vi sostengono, che si sentono legati a voi, si renderanno via via conto che ormai siete un bluff anche perché, sono anche loro dei “tutti cari”, e quindi non ricevendo quanto da voi promesso vi abbandoneranno. Un consiglio, se mi posso permettere, tornate ad essere sinceri, spontanei e soprattutto ascoltate i “cari tutti”, che in fondo sono i cittadini comuni, che vi seguono e che da voi pretendono che facciate l’interesse dell’intera collettività, anche perché oggi come oggi certe maschere cadono più facilmente di ieri…

Ad Maiora

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