Salute

Carabinieri Mussomeli, tre arresti: estorsione, sequestro di persona e favoreggiamento personale 

Redazione

Carabinieri Mussomeli, tre arresti: estorsione, sequestro di persona e favoreggiamento personale 

Lun, 18/11/2019 - 10:29

Condividi su:

MUSSOMELI – Nelle prime ore di questa mattina i Carabinieri della Compagnia di Mussomeli hanno tratto in arresto 3 persone in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Caltanissetta – Sezione G.I.P., poiché ritenute responsabili dei reati di sequestro di persona, estorsione e favoreggiamento personale.

Il provvedimento cautelare è stato emesso a seguito delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Caltanissetta, avviate dai militari nel gennaio di quest’anno. Gli accertamenti traevano origine da un episodio di spaccio di sostanze stupefacenti avvenuto a Mussomeli, che faceva emergere varie responsabilità in capo ai soggetti indagati, tutti già noti agli investigatori.

L’ordine di custodia cautelare è stato emesso nei confronti di F.L.G., di anni 33, e suo cognato C.V., di anni ventidue, entrambi di Mussomeli, con precedenti penali e di polizia per reati contro il patrimonio ed in materia di stupefacenti, ritenuti responsabili di gravi fatti delittuosi, quali estorsioni, violenza privata e sequestro di persona, commessi ai danni di un giovane concittadino.

Gli indagati, nella precisa e lucida volontà di perseguire un illecito profitto, manifestavano un’elevata inclinazione a delinquere, adoperandosi con ogni mezzo a loro disposizione, con violenze verbali e fisiche, consistenti in gravi minacce, oltre a schiaffi e pugni, fino ad episodi di privazione della libertà personale del malcapitato, che veniva costretto a subire le loro insistenti vessazioni. I due soggetti arrestati non esitavano neppure a falsificare la data di redazione di un verbale di perquisizione e sequestro del comando Stazione Carabinieri di Villalba, al fine di trarre in inganno la vittima ed estorcergli ulteriore denaro.

Nel corso dell’attività d’indagine è emerso il coinvolgimento di un terzo soggetto, T.P., parente di uno dei principali indagati, che si è adoperato per aiutare uno degli indagati ad eludere le investigazioni in corso, ragion per cui anch’egli è stato tratto in data odierna.