Salute

Sicilia, rifiuti: la Regione proroga il bando per finanziare per i centri comunali di raccolta

Redazione

Sicilia, rifiuti: la Regione proroga il bando per finanziare per i centri comunali di raccolta

Dom, 13/10/2019 - 09:43

Condividi su:

Il dipartimento regionale Acque e rifiuti, su input del presidente Musumeci, ha prorogato al 30 ottobre la scadenza del bando per realizzare o ampliare i centri comunali di raccolta dei rifiuti. Il termine ultimo era fissato per il 15 ottobre. Il provvedimento, a firma del dirigente generale Salvatore Cocina, è stato pubblicato sul sito del dipartimento e nei prossimi giorni andrà in Gazzetta ufficiale. La proroga consentirà agli enti locali che avevano chiesto più tempo di poter completare l’istanza di partecipazione. Per garantire supporto ai Comuni il dipartimento ricorda che il dirigente del competente servizio 6 è Renato Saverino mentre il funzionario responsabile Domenico Grillo. Il bando mette a disposizione 21 milioni per la realizzazione o l’ampliamento di centri di raccolta dei rifiuti urbani per migliorare la raccolta differenziata e ridurre i costi di trasporto. In particolare 16 milioni sono destinati alla costruzione dei nuovi impianti e 5 milioni al miglioramento di quelli già esistenti. I Comuni, in forma singola o associata come Aro, potranno ottenere fino a ottocentomila euro per nuovi impianti e trecentomila per ampliare quelli esistenti.
Nel frattempo è scaduto lo scorso 7 ottobre il bando dell’assessorato guidato da Alberto Pierobon per le agevolazioni ai Comuni che promuovono il compostaggio di prossimità dei rifiuti organici. A disposizione ci sono 16 milioni. Dopo aver presentato la domanda di partecipazione, i Comuni dovranno comunicare anche i progetti. Al momento sono una cinquantina quelli pervenuti. L’avviso finanzia l’acquisto di compostiere e attività di informazione. Sono previsti contributi fino a 350 mila euro per Comuni con meno di 5 mila abitanti e fino a un milione e mezzo per i Comuni più grandi con oltre 100 mila abitanti. Queste pratiche consentiranno di smaltire l’organico a livello locale con piccoli impianti domestici, producendo allo stesso tempo compost per uso agricolo e ottenendo sconti sulla Tari.