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Caltanissetta, processo Saguto. Ex prefetto Cannizzo: “Mi chiese nomi per amministrare beni sequestrati”

Redazione

Caltanissetta, processo Saguto. Ex prefetto Cannizzo: “Mi chiese nomi per amministrare beni sequestrati”

Mer, 30/10/2019 - 19:38

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“Ho conosciuto Silvana Saguto perché mi occupavo della sua sicurezza, visto che si trattava di un soggetto ad alto rischio essendo emerso dalle indagini un progetto di attentato nei suoi confronti. Poi i nostri rapporti si intensificarono”. Lo ha detto l’ex prefetto di Palermo Francesca Cannizzo, rendendo dichiarazioni spontanee davanti al tribunale di Caltanissetta nel processo che la vede imputata insieme con la stessa Silvana Saguto, ex Presidente delle Misure di prevenzione. Saguto, imputato principale del processo, che proprio ieri è stata definitivamente radiata dalla magistratura. Cannizzo ha raccontato ai giudici la circostanza della nomina di Richard Scammacca ad amministratore giudiziario. “La Saguto chiese, fra i tanti rappresentati istituzionali, anche a me, se avevo qualche soggetto affidabile e di provata onestà da indicare per eventuali incarichi nelle varie amministrazioni giudiziarie – ha detto l’ex prefetto – Per questo motivo fu indicato il nome di Scamacca”, che era il nipote dell’ex prefetto di Messina Stefano Scammacca.

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