Salute

Festival di Lampedusa 2019, il “Rispetto”: direzione artistica del nisseno Luca Vullo

Redazione

Festival di Lampedusa 2019, il “Rispetto”: direzione artistica del nisseno Luca Vullo

Lun, 23/09/2019 - 09:44

Condividi su:

Tre giorni di cinema, musica, food, street art, performance, dibattiti e tanto altro per declinare con il linguaggio universale dell’arte il «rispetto» fondamentale verso l’uomo e i suoi diritti, verso l’ambiente e il suo ecosistema.

Il valore è tutto racchiuso nel nome: “Festival di Lampedusa”, che in tre parole suggerisce subito l’idea di una kermesse culturale e artistica in un’isola – la più a sud d’Europa – che fin dall’antichità è scenario di spettacoli naturalistici e crocevia di popoli mediterranei. Un evento pensato come una grande occasione di scambio interculturale, rivolto a tutti i tipi di pubblico che, dopo lo start dello scorso anno, torna con la seconda edizione nel weekend del 27, 28 e 29 settembre 2019, grazie all’impegno civico dei giovani dell’Associazione Lampaethusa, con l’organizzazione di Hub Turistico Lampedusa e Ondemotive Productions, il patrocinio del Comune di Lampedusa e Linosa, e la media partnership di RDS – Radio Dimensione Suono.

Il direttore artistico della manifestazione è il nisseno Luca Vullo, regista e produttore cinematografico e teatrale di origine siciliana e londinese di adozione, che ha dimostrato di amare e rispettare l’isola anche con la realizzazione del suo documentario di successo internazionale “CCÀ SEMU” (Siamo qui) proprio girato a Lampedusa e con i lampedusani per raccontare al mondo cosa vuol dire vivere nell’isola più a sud d’Europa 365 giorni all’anno.  Inoltre, in qualità di performer, esperto di comunicazione non verbale ed autore di libri, il poliedrico artista Vullo, si è fatto apprezzare recentemente sull’isola presentando il suo spettacolo La voce del corpo e il suo ultimo libro: “L’Italia s’è gesta. Come parlare italiano senza parlare.

Senza alcun dubbio, il suo impegno più importante per il territorio lampedusa rimane il Festival di Lampedusa che insieme alla sua fantastica squadra ha costruito come se fosse uno spazio aperto al dialogo dove si intrecciano diversi linguaggi artistici, con l’intento di valorizzare  le diversità culturali, l’arcipelago e il mare delle Pelagie, e al tempo stesso stimolare la tutela del nostro pianeta e degli esseri umani.

Il programma eventi del “Festival di Lampedusa 2019” riflette in concreto la filosofia dell’evento: «il rispetto e il supporto dei diritti dell’uomo, della natura, dell’arte e della cultura».

Si comincia venerdì 27 settembre, con la visita guidata di Legambiente nella Riserva Naturale “Isola di Lampedusa”. Alle 11.30 appuntamento dalla Za’ Cuncetta per il Laboratorio del Gusto a cura di Isole Slow Siciliane (Slow Food). Nel frattempo, al Museo Archeologico in Piazza Castello, gli artisti Rosk&Loste saranno all’opera per tre giorni per realizzare un nuovo murales, rendendo partecipe il pubblico del loro processo creativo. Si riprende nel pomeriggio, alle 18.30, al Portu ‘Ntoni, con il Tramonto Esperienziale accompagnato dalle musiche di Libero Reina.

Dalle 21.00 ci si sposta in Piazza Castello per il dj set “Ritmi dal Mondo” di FranKlin, e per i Dialoghi dal Mediterraneo, in questa giornata dedicati ai Diritti Umani con la partecipazione di Amnesty International Italia, Arcigay Palermo, La Migration – Sportello Migranti LGBT. Alle 22.15 lo start della rassegna “Il cinema internazionale di Lampedusa” con una fitta programmazione di documentari internazionali che, attraverso lo straordinario occhio della cinepresa, racconteranno storie di migrazione, di amore per il pianeta, di vite legate alla forza della natura.

Sabato 28 settembre raduno presso Famiglia Billeci per il Laboratorio del Gusto con cui Isole Slow Siciliane promuoverà il presidio Slow Food dell’Alaccia salata di Lampedusa. Alle 15.00 al Porto Vecchio l’evento Marevivo dedicato alla tutela del mare. Alle 18.30 torna il Tramonto Esperienziale con il sound di Nino Errera presso Tunèz, mentre la sera in Piazza Castello si replica con il dj set e i Dialoghi dal Mediterraneo sul rispetto dell’Ambiente, con interventi Marevivo, Water Grabbing Observatory, Turtle Group, Comitato Lampedusa e Banca Sant’Angelo.

Prima di proseguire con la rassegna cinematografica, tutti riuniti attorno al live painting dell’artista Voilà Silvia. Infine, il saluto della buonanotte con la jam session a cui parteciperanno tutti gli ospiti del Festival.

Domenica 29 settembre, il Festival continuerà con la realizzazione del murales di Rosk&Loste, e con il Tramonto Esperienziale accompagnato dalle musiche di Mario Crispi, al Beach Guitgia. Alle 21.00 in Piazza Castello: il dj set precederà le inaugurazioni dell’installazione permanente di Rosk&Loste e del dipinto di Voilà Silvia. A seguire l’incontro con il regista Marco Piccarreda e Pietro Pinto di Snapshots from the Borders. La rassegna cinematografica si concluderà con quattro documentari italiani, e poi il gran finale a Portu ‘Ntoni, con il Beach party di chiusura del Festival animato dal dj Vincenzo Callea from TI.PI.CAL..