Al via in Corte d’Assise d’Appello a Caltanissetta la requisitoria del processo “Borsellino quater”. Sul banco degli imputati i boss palermitani Salvatore Madonia e Vittorio Tutino e i tre falsi collaboratori di giustizia Calogero Pulci, Francesco Andriotta e Vincenzo Scarantino. Madonia e Tutino, in primo grado sono stati condannati all’ergastolo, mentre Andriotta e Pulci a dieci anni di reclusione per calunnia. Reato prescritto per Scarantino. Il Pg Lia Sava, ha anticipato che chiedera’ la conferma della condanna di primo grado. “Confidiamo – ha detto Lia Sava – che il tempo trascorso, la lucidita’, e l’opera condotta all’unisono consentiranno di arrivare alla verita'”. Dopo anni di depistaggi, la svolta arrivo’ con le dichiarazioni del collaboratore Gaspare Spatuzza che permise di riaprire sulla strage di via d’Amelio un nuovo filone di indagini. A causa delle dichiarazioni rese dai falsi pentiti, sette persone innocenti furono condannate ingiustamente all’ergastolo e poi scarcerate”.