A Caltanissetta ritornano Le Vie dei Tesori: e si aprono le porte di 15 siti

La villa del “signore dello zolfo” e il cimitero degli angeli scavato nella roccia; il segreto  dei monaci  e il “vero” ritratto di san Francesco. Per la prima volta si visiterà l’intero Palazzo Comunale. Tre weekend per scoprire la città, tra visite e passeggiate

Caltanissetta dopo il bis si prepara al ter: e stavolta ha veramente messo insieme un bouquet di luoghi dal racconto affascinante. Come Villa Testasecca che apre i battenti per la prima volta: si ritroveranno qui le tracce di Ignazio Testasecca, il “signore” della zolfara Junciò che creò anche un ricovero di mendicità. La sua figura si ritroverà anche in altri luoghi di Caltanissetta, come la chiesa che ospita il Santo Nero, da cui partivano i soccorsi per i minatori a fine Ottocento. Ma apre anche il Palazzo del Comune nella sua interezza, compreso l’ufficio del sindaco; e la Soprintendenza mette a disposizione l’affascinante cimitero monumentale scavato nella roccia. Questo e altro racconteranno Le Vie dei Tesori che tornano per la terza volta a CALTANISSETTA, incluse nel calendario del Settembre Nisseno – Tutta mia la città, organizzato dall’amministrazione comunale: tre  weekend,dal 13 al 29 settembre, e quindici luoghi da scoprire. Il festival – nato a Palermo, dove ad ogni edizione la città trasforma in un unico museo diffuso, il festival ha accolto prima Messina, Caltanissetta, Siracusa, Agrigento, poi altre città. Quest’anno si allarga a quindici centri di tutta la Sicilia, in un percorso che mette insieme capoluoghi, città d’arte ma anche piccoli borghi che aspettano soltanto di essere scoperti.

“Crediamo molto in questa manifestazione, nel coinvolgimento di tanti giovani che conducono le visite, nella possibilità di scoprire e riscoprire la nostra città – ha detto il sindaco, Roberto Gambino, intervenuto alla presentazione con gli assessori Marcello Frangiamone alla Cultura e Grazia Giammusso, ad attività produttive ed eventi -. Sono stato sempre un fruitore delle Vie dei Tesori sia a Caltanissetta che a Palermo. Sottolineo che per la prima volta le porte di casa dei nisseni si aprono a tutti, sarà visitabile il Municipio con la sala Gialla, l’aula consiliare e la stanza del sindaco. I cittadini hanno così la possibilità di conoscere i luoghi dove lavorano le istituzioni e vengono assunte decisioni politiche e amministrative. Ringrazio gli enti, le organizzazioni ed i privati che mettono a disposizione i 15 luoghi da visitare e tra essi la Soprintendenza che ha concesso per le visite guidate la splendida chiesa di Santa Maria degli Angeli”. La logistica de Le Vie dei Tesori a Caltanissetta è curata dalla giovane associazione Creative Spaces – guidata da Eros Di Prima – molto attiva sul territorio nisseno: per ogni info, basta collegarsi alla loro pagina Facebook collegata ai canali social ufficiali.  “A Caltanissetta ci sentiamo ormai a casa – interviene il vicepresidente de Le Vie dei Tesori, Marcello Barbaro -, per la terza volta apriamo luoghi che anche i nisseni aspettano con impazienza. E i giovani di Creative Spaces riescono a coinvolgere tutti”.

Di fatto l’intero festival durerà quasi due mesi: si parte venerdì 13 settembre con le prime dieci città: porte aperte, da ovest a est, oltre a Caltanissetta, ecco Trapani, Marsala, Sambuca di Sicilia, Sciacca, Naro, Acireale, Siracusa, Noto e Messina. E nei soli due weekend centrali di settembre, ci sarà anche una sortita a Mantova. Nel primo fine settimana di ottobre (dal 4) partirà  – per cinque weekend, fino a domenica 3 novembre – la grande kermesse di Palermo e in contemporanea, il festival aprirà 50 luoghi a Catania e, per tre weekend, anche i siti barocchi di Ragusa, Modica e Scicli.

CALTANISSETTA, dunque. Il primo luogo da non perdere è sicuramente il complesso monumentale di santa Maria degli Angeli che racchiude sia il cimitero monumentale che la chiesa, mai aperta al pubblico dopo il restauro. Addossati al castello di Pietrarossa, i loculi e le cappelle gentilizie sono uno spaccato storico delle abitudini ottocentesche, in vita come in morte: tra le tombe più spettacolari, quella dei Morillo di Trabonella, scavata in una cavità della roccia di Pietrarossa, forse un’antica stanza del castello o la cappella gentilizia dei Testasecca, con guglie e una cripta, mentre la tomba dei Calefati vanta un  peristilio a colonne. Balziamo in avanti di un secolo per rintracciare gli impeti fascisti di Gino Morici al Palazzo delle Poste ma anche la linearità della Casa del Mutilato, mentre è di qualche decennio precedente il Palazzo della Provincia con splendidi affreschi. L’anno scorso ha aperto per la prima volta Villa Grazia (ed è stato un successo) ma chi non l’ha ancora visto, non può lasciarsi scappare il liberty del barone Pucci. Ci sono voluti invece quattro vescovi e quasi un secolo per costruire il Seminario che oggi è visitabile, ma bisogna ritagliarsi uno spazio per visitare la quadreria della chiesa di san Francesco: troverete un Borremans ma anche un antico ritratto che, tradizione vuole, riporti le fattezze esatte del santo. Ha invece una storia “sociale” Palazzo Benintende che è tornato al passato splendore grazie all’impegno di tutti i condomini che oggi lo abitano. Ritorna anche la visita Museo e stabilimento di produzione Averna che seppero trasformare un elisir “cappuccino” in un amaro amato dalla Real Casa.

UN BICCHIERE DI VINO E UNA STORIA. A Villa Testasecca, sabato 21 settembre alle 19, una speciale visita guidata con degustazione di vini Planeta. Si deve prenotare: www.leviedeitesori.it.

IN PULLMAN ALLA SCOPERTA DEI TESORI. E’ una delle principali novità di quest’anno: scoprire veramente la Sicilia, un unico museo diffuso; ma comodamente, in pullman, con gite giornaliere da PALERMO.  Insomma, si potrà percorrere da un capo all’altro l’Isola, tra grandi città e piccoli borghi. Il progetto nasce con Labisi Eventi Vettore ufficiale.

TUTTE LE INFO al link https://labisiweb.com/categoria.php?tid=43

Il biglietto (15 euro) coprirà solo il tragitto, senza guida e senza i coupon d’ingresso ai luoghi da acquistare su www.leviedeitesori.it o sul posto. Da Palermo a Caltanissetta è previsto un pullman il 22 settembre, si parte alle 8,30 e si rientra alle 19.

Le Vie dei Tesori nascono da un lavoro srotolato sull’intero territorio, a cui contribuiscono i Comuni, le Diocesi, gli enti, le Soprintendenze; quest’anno, su input dell’assessore Sebastiano Tusa al quale la manifestazione è dedicata, e per volontà del presidente della Regione Nello Musumeci e del dirigente generale dell’assessorato ai Beni culturali, Sergio Alessandro, la Regione Siciliana ha firmato con il festival un innovativo accordo di valorizzazione con cui – pur non attribuendole risorse finanziarie – ne riconosce la valenza strategica per la promozione della Sicilia mettendo a disposizione i luoghi e rendendo più agili i processi decisionali. Da Roma, poi, sono arrivati, ormai per il quarto anno, la medaglia di rappresentanza del presidente della Repubblica e i patrocini del Senato, della Camera, del ministero dei Beni culturali.

Insomma, la ricchezza della Sicilia sarà a portata di mano, anzi di coupon molto smart. I tagliandi dotati di Qr-code si acquistano on line sul sito del Festival e vengono smarcati – proprio come se fossero delle carte d’imbarco – all’ingresso dei luoghi fino a esaurimento del proprio valore. Le città diventano così musei diffusi e connessi, visitabili trasversalmente, senza che il cittadino o il visitatore si chieda a chi quel bene appartenga. Sul posto, il racconto dei luoghi, alla ricerca di aneddoti, curiosità, collegamenti, su una corretta base storica: perché la scoperta de Le Vie dei Tesori sta proprio nello storytelling che il pubblico dimostra di apprezzare tantissimo, visto che il festival, che l’anno scorso ha raccolto 370 mila visitatori, è ormai diventato la più importante manifestazione italiana di scoperta dei beni culturali. Tutto ruota anche attorno al portale www.leviedeitesori.it, colmo di curiosità, articoli, immagini e informazioni.

COME PARTECIPARE A LE VIE DEI TESORI

Basta acquisire il coupon per l’ingresso con visita guidata sul sito www.leviedeitesori.it e presentarsi sul luogo. Un coupon da 12 euro è valido per 10 visite, da 6 euro per 4 visite e da 2.50 euro è valido per un singolo ingresso. A tutti coloro che acquisiranno i coupon sul sito verrà inviata per mail una pagina dotata di un codice QR da  stampare (o salvare sullo smartphone) e mostrare all’ingresso dei luoghi. I coupon da 10 e da 4 visite sono disponibili pure nell’hub dell’ex Rifugio antiaereo – Centro espositivo d’arte contemporanea (salita Matteotti). I coupon non sono personali e possono essere utilizzati da più persone fino a esaurimento del loro valore. Per chi è sprovvisto del coupon “multiplo” saranno disponibili nei luoghi solo i ticket da 2.50 euro. Le scuole o i gruppi organizzati possono scrivere all’indirizzo mail prenotazioni@leviedeitesori.it.

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