VILLALBA – “Come da copione dopo il sequestro del paese da parte del Gruppo Consiliare “Amare Villalba, a seguito del blocco dell’approvazione del bilancio Comunale, senza una giusta motivazione (è scritto in una nota dell’amministrazione comunale), giunge dal medesimo gruppo il ricatto “Dimettetevi e noi facciamo realizzare le feste”. E’ così che il Sindaco Alessandro Plumeri risponde al comunicato stampa a firma del Presidente del Consiglio Antonio Lupo. “Io mi chiedo, dice il Sindaco , come sia possibile che rappresentanti di un’istituzione, che hanno in mano le sorti del paese, possano esprimersi in un modo così inappropriato al ruolo che rivestono e allo stesso tempo pretendere il consenso popolare. E’ mio dovere rispondere per le rime alle accuse che in questo comunicato mi vengono fatte, perché è giusto che i cittadini comprendano il loro livello di falsità e di distorsione intellettuale e al contrario vengano informati con la pura verità. Il Presidente del Consiglio scrive che “non ritiene opportuno convocare un Consiglio Comunale aperto per non aumentare le tensioni”, ma se il Presidente avesse letto bene la richiesta del Sindaco presentata in data 17 luglio 2019 prot. n. 3300 e avesse studiato bene il Regolamento del Consiglio Comunale di Villalba, avrebbe innanzitutto notato che la richiesta non era di convocazione di una seduta di Consiglio Aperta, ma di un Consiglio Comunale Straordinario di confronto tra l’Esecutivo ed il Consiglio, in particolar modo con il Gruppo di Maggioranza, per permettere ai cittadini di capire e conoscere le argomentazioni dell’una e dell’altra parte e avrebbe anche letto che l’art. 28 del sopra citato Regolamento così testualmente recita: “il Presidente è tenuto a riunire un Consiglio Comunale in un termine non superiore a 20 giorni, quando lo richieda almeno un quinto dei Consiglieri, o il Sindaco inserendo all’ordine del giorno gli argomenti dagli stessi richiesti”. Quindi il Presidente non ha la possibilità di scelta, è tenuto a convocare il Consiglio Comunale per soddisfare la richiesta del Sindaco, l’unico margine decisionale affidato al Presidente è solo quello di deciderne la data, entro e non oltre i venti giorni indicati dal Regolamento. Questo a dimostrazione del fatto che il Gruppo di Maggioranza interpreta a proprio piacimento anche ciò che è scritto in maniera chiara ed inequivocabile, spero per loro che questo sia dovuto alla fretta nel voler dare un riscontro e non a problemi di comprensione. Il Presidente afferma, inoltre, che “il loro solo interesse è quello di vedere ridotta la bolletta dei rifiuti”, infatti vi siete focalizzati ormai solo su quello e avete completamente dimenticato che una collettività ha molteplici esigenze che devono essere soddisfatte con la fruizioni di servizi che voi state letteralmente e volontariamente boicottando, a partire da quelli più semplici, ma di primaria importanza, come la pulizia delle strade e del Cimitero a quelle più consistenti come la possibilità di ricevere un finanziamento europeo di 600.000, 00 euro, a quella che da 37 anni a questa parte ha fatto da sfondo alla festa del nostro Santo Patrono San Giuseppe, mi riferisco all’organizzazione della Sagra del Pomodoro che, oltre a far conoscere nei paesi limitrofi i prodotti locali, ha dato il benvenuto in questi anni ai compaesani emigrati in Italia e all’estero i quali hanno sempre trovato e respirato a Villalba un’aria di festa e spensieratezza. Ma questo non è di vostro interesse, lo abbiamo capito bene. Ma siccome, continua il Sindaco, la contraddizione è il loro forte, come mai dicono di volere a tutti i costi abbassare il costo della bolletta, ma poi bocciano in Consiglio Comunale le somme che avevamo inserito noi per partecipare ad un Bando, che ci avrebbe permesso la realizzazione di una Stazione di Compostaggio per l’umido, a totale carico della Regione, grazie alla quale sarebbe stato assicurato al paese un risparmio di circa 35.000 euro, corrispondenti a circa il 15% di riduzione del costo totale della bolletta a carico di ciascuna famiglia villalbese? A tal proposito vorrei aggiungere e spiegare ai cittadini che la richiesta della presenza di un Commissario per illustrare la tematica TARI non cambierà la situazione, perché il sistema e le regole sono ben definiti, non le dettiamo noi, la loro è solo una mediocre strategia che stanno usando per prendere tempo a scapito del benessere dei villalbesi. Ogni affermazione del Gruppo di Maggioranza fino ad ora dichiarata risulta insensata ed illogica a partire dall’argomento videosorveglianza. Quello che il gruppo “Amare Villalba” dichiara a proposito di questo argomento è scorretto e falso, e spiego perché: in un primo incontro con il gruppo, avvenuto il 3 maggio, a seguito di quattro rinvii voluti proprio da Amare Villalba, l’Amministrazione aveva manifestato la massima disponibilità a collaborare per potere chiarire alcuni aspetti, per poter prendere degli impegni concreti e per poter definire delle scadenze entro le quali incontrarsi al fine di portare finalmente a conclusione al meglio questo progetto che sta a cuore a tutti. Ma come ormai da prassi il Gruppo Amare Villalba, che tanto interesse, in teoria, sembra nutrire a favore del progetto, si è rifiutata di partecipare ai successivi incontri, per cui tutto si è bloccato, tra il dire e il fare…….. lascio a chi legge la libertà di trarre le dovute conclusioni. Inoltre per ricevere i finanziamenti per l’organizzazione delle Sagre, Presidente, io la ringrazio per la sua “disponibilità a venire con me a Palermo per chiedere contributi alla Regione”, ma vista l’abitudine che Lei e la sua compagine ha di boicottare tutte le nostre iniziative, nel dichiararsi prima favorevole ad un’idea e subito dopo, senza nessun motivo, negarne l’esistenza, mi creda ho serie difficoltà a fidarmi delle sue parole e albergherebbe sempre in me il dubbio se la sua presenza faciliterebbe realmente la buona riuscita della richiesta oppure se la farebbe fallire miseramente. A proposito della Democrazia Partecipata avete cambiato il Regolamento, ma dopo avere ascoltato le osservazioni fatte dal Segretario Comunale e dal Ragioniere, i quali per quest’anno, hanno rilevato dei dubbi sulla fattiva applicazione di tale Regolamento, abbiamo deciso di comune accordo, di pubblicare un avviso, in cui si invitava la popolazione a partecipare ad un’assemblea durante la quale decidere, mediante votazione diretta, quale proposta realizzare. In sede di assemblea le proposte dovevano essere illustrate a tutti e in seguito votate. La proposta della “Farmacia Sociale”, che tanto viene menzionata dal Presidente come proposta “non considerata da questa Amministrazione”, era tra quelle presentate dal gruppo “Amare Villalba” essa, come le altre, doveva essere correttamente descritte e spiegate a tutti, ma nessuno del Gruppo “Amare Villalba” era presente in quella sede per poterlo fare, nessuno ha potuto dare delucidazioni in proposito, solo il Presidente del Consiglio Lupo era presente, ma nemmeno lui ha speso una singola parola a favore della proposta presentata dal suo gruppo, non l’ha sostenuta, anzi non l’ha neanche presa in considerazione, di conseguenza il progetto della “Farmacia Sociale” non ha ricevuto nessun voto favorevole da parte dei circa trenta cittadini che in quell’occasione erano presenti. Perché quindi dichiarare che noi “non abbiamo dato corso alla proposta della Farmacia Sociale”, a farlo sono stati direttamente i cittadini perchè non informati. Mi preme sottolineare ancora una cosa, è vero che, come affermato da “Amare Villalba”, “l’anno scorso abbiamo rimpinguato il capitolo relativo alla “Sezione Primavera, andando contro alle direttive dettate dal Consiglio”, prelevando le somme dal fondo di riserva del Sindaco, perché contrariamente a quello che pensava il Gruppo di Maggioranza, che aveva invece eliminato tali somme, abbiamo sempre creduto e sostenuto l’utilità del servizio, siamo andati quindi contro le direttive del Consiglio, ma ce ne vantiamo, perché in questo modo abbiamo fatto sopravvivere un servizio richiesto tenacemente dalle famiglie villalbesi. Ma come mai lo stesso gruppo di maggioranza, che in passato aveva ridotto le somme per il servizio, quest’anno invece, ha accolto favorevolmente il nostro emendamento con il quale addirittura aumentavamo le somme disponibili per la “Sezione Primavera”? Avete forse cambiato idea, ammettendo così che quando da noi fatto l’anno scorso in realtà è stata cosa buona e giusta? Come più volte ribadito quando non si è consapevoli delle proprie azioni si sbaglia e gli sbagli però non si riconoscono, si addossano invece sempre agli altri e questo è ormai il vostro modus operandi. Se a vostro dire, il nostro “è un muro di piombo”, penso che i cittadini hanno capito bene che il vostro è un muro di gomma. Tutto quello che l’Amministrazione propone a favore del paese, arriva a voi, poi voi, senza logica alcuna, lo rimandate a noi bocciandolo e continuate a fare come se niente fosse, come se le vostre azioni fossero dettate da chissà quale giusta dottrina, ma la verità è che l’unica dottrina che seguite è la vostra brama di potere, il desiderare in maniera smodata di gestire la cosa pubblica, anche a costo di sacrificare il benessere della comunità, bloccando l’operato dell’esecutivo con tutti i mezzi a vostra disposizione e non. L’unica tecnica che conoscete per raggiungere il vostro spregiudicato obiettivo è quella dello sfinimento mentale e sociale, è fin troppo facile dire che la colpa è sempre del Sindaco, più difficile è sicuramente affrontare a viso scoperto i problemi e spiegarli ai cittadini ed è per questo che fuggite come conigli impauriti dalle occasioni di confronto, ma prima o poi sarete obbligati a mettere da parte la vostra vigliaccheria e a guardare in faccia la realtà, io lo spero per voi. I nostri comunicati alla popolazione si fondano su dati reali, chiari e definiti che possono essere valutati in qualsiasi momento, le loro parole, invece sono sempre e solo illazioni, accuse senza fondamento, ironia da quattro soldi, sentenze di basso livello difficili da decodificare. Infine, conclude il Sindaco, alla dichiarazione da parte di Amare Villalba in cui si dice, riferito al sottoscritto che “non possiamo riconoscere in lui le condizioni politiche di dettare la programmazione del Comune,” rispondo che vorrei rammentare a tutti che è mio dovere dettare la programmazione del Comune, io sono il Sindaco e devo saper riconoscere quali sono le opportunità favorevoli alla mia comunità , devo saperle cogliere al volo e di volta in volta programmarle, affinchè al mio paese non manchi nulla. Non condividete i miei programmi, lo accetto, ma fatemi sapere quali sono i vostri, dichiarate apertamente quale è la linea che intendete perseguire, oltre a quella di dire no ad ogni nostra iniziativa, perché ancora oggi questa non la conosciamo. Io posso affermare con coscienza, ancora oggi come il primo giorno che è con sacrificio, passione e impegno che mi sono speso per il mio paese, ho fatto di tutto per risolvere i problemi dei miei concittadini nelle varie occasioni in cui questi si sono presentati perché oltre ad essere Sindaco sono anche io un cittadino villalbese e amo il mio paese”.