“E sedutosi … li ammaestrava”: sono venuto a portare il fuoco (di don Salvatore Callari)

Cari lettori la liturgia di questa domenica è davvero difficile. E io, con timore mi appresto a scrivere  qualche rigo per aiutarvi, se non proprio a comprenderla, almeno a  trarre  qualche suggerimento utile  alla conoscenza biblica e alla vita concreta.   So benissimo che gli esegeti . studiosi  e  commentatori  delle Bibbia  direbbero tante cose , diverse, raffinate, soprattutto frutto  e destinate  alla intelligenza.  Ma non  direttamente fruibili per un sussidio  al cammino di fede  e alla sempre auspicata crescita cristiana. Non so  se la mia scelta sarà apprezzata o almeno approvata da Gesù. Temo di non fargli un servizio intelligente . Forse  quanti ascolteranno  o leggeranno  la pagina del Vangelo di oggi, resteranno  perplessi o timidamente si lasceranno  andare ad un giudizio di disappunto addirittura di scandalo. Ma  Gesù c’è   abituato  E si chiederanno ,n on è il Cristo  che ha parlato  di pace, dichiarando beati gli operator mdi pace , non  è  lui che ha  parlato di comunione  e di perdono per mantenere rapporti  di fraternità ? E tant’altro   assai diverso da quanto riferito in questa pagina del vangelo.  MA ORA SI PRESENTA CPOME INCENDIARIO, CHE PORTA IL FUOCO. E ALTRO NON DESIDERA CHE SIA   ALIMENTATO, che porta la   divisione , altri traducono, la guerra, . O queste parole  hanno un significato diverso  da quello che appare  a primo impatto, o si  rivoluziona, vanificandolo, il Vangelo .Spero di cogliere l’essenziale che non tradisca, sostanzialmente il pensiero di Gesù. In forma assai semplice, quasi elementare, ma comprensibile, per i piccoli e i semplici”, come diceva Gesù ed ecco : l ‘annunzio  del Regno per essere realizzato, esige una accoglienza pronta  gioiosa, generosa; solo così si potrà  rinnovare  la faccia della terra e cambiare  mentalità degli uomini: io vengo a portare entusiasmo, suscitare  volontà determinate, un fuoco vivificatore e purificatore per la instaurazione del Regno. Ancora Gesù ; “ io  so che la verità  non sarà accettata  facilmente da tutti  e sorgeranno liti e dissidi, anche in famiglia e ci saranno divisioni , e contrapposizioni tra i vari membri familiari.”  Ma Egli darà  la pace del cuore a quelli che staranno  con lui.  Sarà  dunque  il fuoco che anima, che purifica distruggendo il male. E la Verità  sarà  la luce che contrasta  e vince  le tenebre dell’errore,  che allontanano i cuori e le menti  dal bene e  preservandoli dalla corruzione, dall’inganno della malefica forza del maligno.  E allora   non facciamoci  tentare  dal giudizio negativo nei confronti di Gesù e delle sue parole così aspre del vangelo di oggi. Piuttosto accogliamole e custodiamole nel cuore  per diventare con Lui “ costruttori del regno “

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