Il presidente Emma ha immediatamente ringraziato Aurelio Armatore per aver creduto nel progetto e dunque ceduto il titolo Cusn e Peppe Anzaldi per la preziosa opera di intermediazione. Emma ha rimarcato: “Siamo un gruppo coeso che lavora con un unico obiettivo restituire credibilità al calcio nella città di Caltanissetta. Dirigenza, staff e giocatori sono all’80% nisseni e molti atleti pur di vestire questa casacca, hanno accettato la nostra politica che non prevede rimborsi spese. Speriamo che la nostra iniziativa, supportata da molti sponsor, riaccenda la passione dei tifosi: è anche un’operazione simpatia per riportare la gente al Palmintelli. Indipendentemente dal risultato vogliamo divertire e divertirci. Facciamo i migliori auguri anche ai cugini della Nissa, tiferemo per loro”.
Il tecnico Sferrazza ha indicato la rotta: “Abbiamo voluto per il nostro organico atleti nisseni che possano sentire la maglia come una seconda pelle. Adesso con il lavoro cercheremo di fare evolvere il nostro progetto. Abbiamo ancora delle trattative in corso”.
Sulla medesima linea l’intervento dell’assessore Andaloro: “Collaboreremo con voi. Ci siamo imposti di rilanciare tutto lo sport a Caltanissetta: possiamo crescere insieme. In questa città molte cose devono cambiare, anche nello sport: lavoriamo per questo”.
La società ha ringraziato i giornalisti presenti all’evento. Incisive anche le parole di Anzaldi come rappresentate della Figc e di Armatore (pres. Cusn) che nei loro interventi hanno voluto rilanciare il ruolo fondamentale delle istituzioni per quanto concerne soprattutto l’impiantistica.