E’ mio interesse rispondere in maniera puntuale alle insinuazioni fallaci che i Consiglieri di Maggioranza incompetenti in materia hanno fatto riguardo alla discussione avuta in consiglio sulle tariffe TARI 2019.
Ciò che i Consiglieri anzidetti hanno capito di quella seduta è solo frutto di una loro personale interpretazione che nulla ha a che fare con la realtà dei fatti, conseguenza della loro totale ignoranza sulla materia e della loro incapacità di comprendere quello che lo scrivente, ma soprattutto il Responsabile dell’Ufficio Tributi Rag. Plumeri Giuseppe, il Geom. Arcarese Salvatore, il Geom. Morreale Andrea ed il Dott. Nicoletti, tutti Responsabili con competenze diverse della S.R.R. Provincia Nord di Caltanissetta, hanno spiegato e descritto in maniera chiara e precisa.
Questo mi dà modo di ripetere per l’ennesima volta qual è la concreta realtà dei fatti sia da un punto di vista tecnico sia da un punto di vista amministrativo.
L’elemento che il Consiglio rivendica è che la Giunta non ha approvato e portato in Consiglio Comunale il Piano Tariffario relativo all’anno 2019 per la definitiva approvazione entro il 31 marzo 2019. La spiegazione è semplice per chi la vuole capire, in quanto il Piano Tariffario del 2019 è risultato uguale ed identico rispetto a quello del 2018.
Infatti il Piano Tariffario del 2018 indicava che la somma che i cittadini di Villalba dovevano pagare per la TARI era di complessive 229.000 euro.
Il 14 marzo 2019 arriva la bozza del Piano Tariffario 2019 che non si differenzia da quello dell’anno precedente, infatti la somma complessiva è sempre 229.000 euro, ma di questa somma fanno parte 45.000 euro di debito di evasione relativo agli anni precedenti che il Comune avrebbe dovuto incassare.
Chiedo allora al Ragioniere se fosse possibile quest’anno detrarre dall’importo complessivo da pagare, la somma dovuta all’evasione, così da ridurre le bollette ai cittadini.
Il ragioniere mi riscontra dicendomi che le somme dovute all’evasione, cioè i fantomatici 45.000, euro ancora non sono stati pagati dagli evasori e quindi non esistono concretamente nelle casse del Comune, per di più la norma che definisce la redazione dei Piani Tariffari, impone di inserire in essi solo le somme che sono state accertate, cioè quelle che realmente sono state incassate dal Comune e non quelle che si prevedono entreranno nelle casse comunali di cui non si ha ancora certezza.
Ad oggi, continua il ragioniere le somme dovute all’evasione entrate al Comune sono pari a zero, perché fino al 20 marzo il servizio di riscossione coattiva non era stato ancora avviato. Il tutto verrà rivisto al 31 dicembre 2019 quanto sarà calcolata l’effettiva entrata nelle casse comunali della parte relativa all’evasione e la stessa potrà essere decurtata dalle bollette dei villalbesi nel 2020.
Alla luce di tutto questo , considerato che nulla era cambiato tra il 2018 ed il 2019, in accordo con il Ragioniere Plumeri, la Giunta decide, avendone la facoltà, di non approvare il nuovo Piano Finanziario, di non portarlo in Consiglio e di lasciare quello relativo all’anno 2018, quello che gli stessi Consiglieri di Maggioranza avevano approvato.
Voglio sottolineare, dice il Sindaco, che, anche se fosse stato portato in Consiglio il nuovo Piano Tariffario, i Consiglieri per quest’anno, non avrebbero comunque potuto cambiare le cose e quindi far pagare di meno ai cittadini, cosa a cui invece loro alludono falsamente. L’unica cosa che il Consiglio avrebbe potuto fare sarebbe stato quello di modificare le percentuali di tassazione riguardanti le civili abitazioni o gli esercizi commerciali, ma quello che si sarebbe tolto alle une sarebbe ricaduto sugli altri, perché l’ammontare annuo da pagare sarebbe stato sempre e comunque 229.000 euro.
I Consiglieri di Maggioranza in maniera sfacciatamente maliziosa accusano l’Amministrazione di far pagare agli onesti villalbesi anche la parte che dovrebbe essere pagata dagli evasori, ma questo ovviamente non può risultare credibile a nessuno e nonostante sia stato spiegato ai Consiglieri in tutti i modi, anche in quelli più elementari, i Consiglieri non hanno compreso, al punto che hanno spinto il Ragioniere Plumeri esasperato ad abbandonare i lavori.
Infatti ogni famiglia villalbese paga solo la quota spettante in base ai criteri stabiliti dal Regolamento Comunale, tutto quello che da oggi fino al 31 dicembre verrà incassato dall’evasione sarà in più e servirà ad abbassare la quota da pagare, a questo si deve aggiungere il premio di 40.000/50.000 euro che quest’anno incasseremo per essere stato l’unico paese nella S.R.R. Caltanissetta Nord ad effettuare la raccolta differenziata raggiungendo ottimi livelli, con una media annua che supera il 65 %.
Sarà possibile abbassare ancora di più la bolletta se i Consiglieri di Maggioranza approveranno nel prossimo Consiglio Comunale la somma di 6/7 mila euro che la Giunta ha inserito nella proposta di bilancio 2019/2020 per la redazione di un progetto definitivo propedeutico alla costruzione a Villalba di una stazione per il compostaggio dell’umido, che sarà a totale carico della Regione, che ci permetterà di risparmiare 35.000 euro annui di spese di trasporto per l’umido in zone lontane dal nostro paese e della quota di accesso in discarica.
Speriamo che i Consiglieri di Maggioranza si facciano un esame di coscienza e invece di fare proclami senza fondamento manifestino il loro voto favorevole alla realizzazione di qualcosa di concreto e fattibile che andrebbe a fare abbassare ancora di più le tasse ai propri concittadini.
Confesso che voglio dare loro il beneficio del dubbio pensando che il movente che li ha spinti a scrivere questo articolo sia la loro stoltezza ed ignoranza in materia di tributi, perché non posso credere che hanno scritto queste falsità ed inesattezze solo per fomentare, con il loro populismo di basso livello, il paese allo scopo di ricevere consensi.
Cari Consiglieri di Amare Villalba, nell’ambito dei tributi, la lotta all’evasione è stata da sempre elemento primario del mio amministrare e dopo tanto impegno e testardaggine il servizio di riscossione è stato ottimizzato ed integrato con quello di riscossione coattiva.
I furbetti ormai non potranno più cavarsela, la nostra ricerca puntuale e minuziosa ogni giorno ha fatto emergere tasselli nuovi ed importanti che erano stati trascurati dalle precedenti amministrazioni e quanto prima il quadro sarà completo e chiaro.
Questo permetterà quanto prima di raccogliere i frutti dell’impegno che tutti, cittadini compresi, abbiamo messo nell’affrontare questa problematica spigolosa e complessa.
Invito e sprono sinceramente e accoratamente la compagine di “Amare Villalba” ad essere costruttivi e non distruttivi nelle loro proposte, ad esercitare con coscienza e responsabilità il proprio ruolo pensando, non a fomentare rancore e sfiducia nei confronti di questa Amministrazione di cui, volenti o nolenti, anche loro fanno parte, ma a contribuire alla crescita economica e sociale della comunità, a guardare più alla sostanza delle cose e non alla sola apparenza, perché quando si vede il marcio in tutto e in tutti si tende inevitabilmente ad ostacolare il buon lavoro degli altri senza capire il danno che si attua nei confronti del prossimo e della comunità”.