E’ in programma mercoledi’ 3 luglio 2019 alle ore 11.00, nei pressi del Giardino Roccioso al Parco del Valentino, a Torino, la cerimonia di scoprimento di una targa a ricordo di Guido Chiarelli, ingegnere considerato un pioniere nella storia dell’illuminazione pubblica a Torino, che ebbe un ruolo significativo nelle celebrazioni di Italia ’61, nato il 24/09/1902 a Caltanissetta e morto il 7/10/1982 a Torino. In rappresentanza della Citta’ di Torino, interverra’ il presidente della Commissione Ambiente, Federico Mensio. Interverranno inoltre il curatore dell’Ecomuseo “Sogno di luce” di Alpignano, Mario Broglino, il nipote di Guido Chiarelli, Alessandro Actis, e la figlia, Lidia Chiarelli, e il presidente della Circoscrizione 8, Davide Ricca
Guido Chiarelli iniziò gli studi all’Università di Palermo assecondando il desiderio del padre che lo voleva ingegnere minerario. Completò poi gli studi al Politecnico di Torino, seguendo però il corso di laurea in ingegneria elettrotecnica.
A partire dal 1928 fu assunto al Comune di Torino, dove lavorò per quarant’anni e dove rivestì, dal 1956 al 1968, la qualifica di capodivisione. Morì a Torino nel 1982.
Durante la sua carriera si occupò di impianti elettrici interni, impianti termici, gasdotti, orologi, semafori. Negli anni cinquanta progettò anche una colonnina luminosa segnaletica da posizionarsi alle fermate dei tram. Il suo nome però resta legato soprattutto all’illuminazione pubblica per le innovazioni da lui apportate agli impianti della città di Torino. Ufficiale “al merito della Repubblica Italiana”.
Un giusto riconoscimento del Comune di Torino ad un grande uomo e un momento importante per la figlia Lidia Chiarelli che tanto ha fatto per la memoria del padre.