MUSSOMELI – L’ iniziativa di “Battichiè“, con “un viaggio nel tempo” riconducibile agli anni 40, giunto alla sua 3^ edizione ( 26, 27 e 28 luglio 2019), curato meticolosamente e con tanto impegno dagli organizzatori , Elio Di Salvo, Arturo Di Simone , Maria Vincenza Nicosia, Angela Messina, Sara Maugeri, Maurizio Di Maria, Giuseppe Seidita, Vania Favata e Stella Magnano, ha lasciato evidenti tracce di soddisfazione in quanti sono stati presenti e coinvolti all’evento con una tre giorni che ha animato Mussomeli ed in modo particolare il centro storico con diverse rappresentazioni ed ambientazioni con usi e costumi del periodo appunto degli anni 40. E cosi il gruppo di rievocazione storica, husky 43, ha posto in essere l’arrivo degli americani attraversando la via San Domenico per raggiungere Piazza del Popolo, dove dal cantante Gero Riggio è stata ambientata e cantata la serenata. Ed è stato Stefano Cairone a tenere il comizio elettorale di quegli anni. Come anche è stata approntata la pista per i simpatici ballerini con i balli dell’epoca. Tre serate, dunque, di cui la prima, assai riuscita, nella Piazza Umberto, e quella finale nella piazza del Popolo con una cena di quartiere all’insegna della musica italiana. Da sottolineare la presenza di Sua Eccellenza il prefetto di Caltanissetta dott. Cosima Di Stani in alcuni momenti delle rievocazioni. A tale proposito, così il sindaco Catania: “È stato un piacere ed un onore avere il prefetto sabato a Mussomeli. L’ avevo invitata nei giorni scorsi ed e sua eccellenza ha accettato il mio invito. È stata l’ occasione per fare un momento di confronto presso il Palazzo municipale sui tanti temi relativi alla gestione del territorio: dalla viabilità alla situazione del nostro ospedale, dalla gestione dell’ impiantistica sui rifiuti al contrasto al randagismo fino ad arrivare ai tempi di gestione economica del comune. È stato un incontro molto cordiale e proficuo. Finito l’ incontro ci siamo spostati a piedi a San Giovanni, cosicché il prefetto ha avuto modo di apprezzare il nostro centro storico. L’ evento bellico invece ha visto il coinvolgimento di una associazione culturale siciliana il cui presidente è di Siracusa, contattati direttamente dagli organizzatori. Tre serate, dunque, di cui la prima, assai riuscita, svoltasi nella Piazza Umberto, e quella finale nella piazza del Popolo con una cena di quartiere all’insegna della musica italiana. L’eco di questi eventi è ancora nell’aria con grande soddisfazione degli organizzatori che hanno voluto così promuovere lo sviluppo del territorio con la valorizzazione del centro storico.