Tedeschi e francesi rimangono lo zoccolo duro del turismo siciliano ma sono i russi a fare il record quest’anno. Tra i 4,5 milioni di passeggeri attesi nell’aeroporto di Catania, si aspettano almeno 80 mila russi con il nuovo vettore Pobeda, oltre che con S7 che gia’ operava. “La Russia, per fortuna, e’ in ripresa. E’ un mercato molto fiorente che ritorna dopo la valutazione del rublo e l’embargo”, dice a Repubblica Palermo Nico Torrisi, amministratore delegato della Sac. “Tra gli stranieri, l’incremento e’ del 10 per cento per chi arriva dall’area extra Schengen, 13 per i Paesi Ue”, spiega il direttore commerciale Francesco D’ Amico. Le novita’, oltre Mosca Vnukovo, sono Valencia, Cracovia, Rodi e Olbia. Maggiori frequenze da Stoccolma, Copenaghen, Vienna, Tel Aviv, Nantes, Tolosa e Londra Luton. “Interessante l’aumento dai Paesi scandinavi – nota Torrisi – che e’ anche legato al perdurare dell’effetto Montalbano, dovuto anche all’ iniziale coproduzione svedese”. A Palermo si aspettano 3,2 milioni di passeggeri ma per gli internazionali si puo’ parlare di vero e proprio boom. “Nei primi cinque mesi – conferma il direttore generale Gesap, Natale Chieppa – siamo gia’ a un incremento del 24,3 per cento per gli stranieri”. In testa con quasi il 30 per cento restano i francesi, seguiti dai tedeschi con il 18 per cento e dagli inglesi al 15 per cento. Una buona crescita anche per il Belgio e la Spagna che prima era soprattutto una meta per le nostre vacanze ma che adesso vede arrivare sempre piu’ turisti. Anche per Palermo c’ e’ il grande successo di Mosca con i voli di Alitalia ma soprattutto della lowcost di Aeroflot Pobeda. “Sono gia’ 15 mila russi in questi primi cinque mesi – racconta Chieppa – e si tratta di voli annuali che promettono una forte crescita”.