MUSSOMELI – (Fonte: LA SICILIA) Oggi riunione dei capigruppo alle ore 17. Per decidere la data di convocazione della nuova seduta del Consiglio comunale finalizzata ad approvare il rendiconto dell’esercizio finanziario del 2016 e i relativi allegati, dopo che a maggioranza trasversale, martedì pomeriggio, i consiglieri non hanno approvato gli estremi d’urgenza con i quali il presidente Gero Valenza, aveva convocato la seduta, “Avevo ricevuto due sollecitazioni . dice il presidente Valenza – una scritta a firma del sindaco ed una verbale da parte del commissario ad acta e poiché non vedevo mia moglie e i miei figli che sono a mare da dieci giorni, ho ritenuto di convocare la seduta in urgenza per martedì, così godermi qualche giorno in famiglia in tranquillità dopo aver fatto il mio dovere ovvero portando in aula e approvando il rendiconto del bilancio del 2016. Evidentemente però qua non si fa più politica, ma si tratta di atteggiamenti personali. Ho parlato con sincerità in aula ai consiglieri, ma non è bastato convincerli, e quindi oggi tornerò dal mare per incontrare i capigruppo, decideremo la data e poi tornerò dalla mia famiglia”. Facciamo notare al presidente che anche il consigliere Enzo Munì del PD, con cui di recente si è più volte trovato a fare sponda contro il sindaco Catania, ha votato contro i motivi di urgenza, “Questo sta a dimostrare che non ho nulla da spartire con Munì. Ci si ritrova concordi su alcuni punti, ma questa sua scelta fa capire che non c’è nessun asse. Aggiungo inoltre che quando uno scontenta tutte le parti in causa, sta facendo bene. Magari avrò sbagliato le valutazioni, come ho detto in aula dove ho anche chiesto scusa. Ma non c’era certo bisogno di tutta questa prosopopea. Bisogna però pure mettersi d’accordo come procedere, perché nel regolamento non è prevista la convocazione dei capigruppo. Questo dimostra che ci sono cose strumentali.Adesso i consiglieri di maggioranza vantano l’amministrazione Catania che ha proceduto a tempo di record e questo francamente mi fa ridere, perché noi stiamo valutando un rendiconto 2016 nella seconda metà del 2019 e si parla di tempi record? Finiamola. Tra l’altro i revisori dei conti scrivono che su questo rendiconto non hanno avuto gli elementi per valutare sia il conto economico che lo stato patrimoniale. Hanno dato parere positivo solo sulla gestione. In ogni caso, come consigliere avrei votato e voterò tale rendiconto per il bene della collettività, ma qua si fa cinema, posizionandosi sui motivi d’urgenza come fatto personale”. Forse le hanno voluto dare uno schiaffo? “Va bene, questa è la politica ormai. Ma se si parla di schiaffi allora il discorso è diverso. Io finora, e lo dimostra il fatto che voterò tale punto, non do schiaffi politici, ma mi limito a rispondere agli attacchi degli altri. Sul bilancio però non ci si può arenare su questi dettagli stupidi. Mi hanno fatto fare consigli urgenti senza motivo dove sono stato massacrato dall’opposizione, vedasi la seduta per variare la denominazione delle strade provinciali a strada statali. IL sindaco voleva fare cinema e io glielo permisi. Nessuno però mi difese quando venni attaccato, e adesso che c’erano due note ed un fatto mio personale, allora ecco che scatta la bocciatura dell’urgenza. E parliamo di un bilancio lacunoso che valutiamo dopo tre anni, Allora io dico: vuoi darmi lo schiaffo morale? Fallo, ma trattiamo il punto all’ordine del giorno. La verità è che la legge in Sicilia è sbagliata, e quando non si approva il bilancio dovrebbe essere il sindaco ad andare a casa, non il Consiglio. In ogni caso, al di là dei livori personali, ribadisco che da presidente, quando gli atti non mi convincono continuerò ad oppormi, ma quando ci sarà da votare a favore, lo farò”. (ROBERTO MISTRETTA)