Anche quattro moschettieri nisseni dell’Imera family Bikers di Caltanissetta tra coloro i quali hanno concluso la mitica, decima edizione della BMW HERO Südtirol Dolomites con al via oltre 4.000 biker in rappresentanza di 41 paesi. La gara di mountain bike (ideata dal noto ex sciatore Peter Runggaldier) tra le più affascinanti (e dure) al mondo si è svolta sabato 15 giugno, lungo le strade delle 4 valli ladine (Val Gardena, Arabba, Alta Badia, Val di Fassa). La competizione prevede due percorsi: il primo copre una distanza di 86 km e 4500 metri di dislivello e il secondo di 60 km e 3.200 metri di dislivello. Entrambi i percorsi si snodano sul famoso circuito del Sellaronda, attorno al massiccio montuoso del Gruppo del Sella.
Alla partenza (percorso lungo) a Selva Val Gardena erano presenti i nisseni Giuliano Nuccio, Luca Ruvolo, Elio Figliuzzi e Benedetto Mazzurco che si sono cimentati con il percorso più lungo, più arduo.
Una competizione durissima ma, affascinante che ha richiesto una preparazione che per i quattro siciliani era iniziata il 12 settembre del 2018 con la contestuale iscrizione alla gara. Mesi di palestra, sacrifici alimentari e non ultimi economici, che i 4 amanti della Mountain Bike del capoluogo nisseno hanno affrontato con dedizione, impegno e costanza. La classifica finale recita: Luca Ruvolo (36 anni) 9:12.06; Luca Figliuzzi (44 anni) 9:55.01,7; Giuliano Nuccio (45 anni) 9:55.02,6; Benedetto Mazzurco (42 anni) 9:55.04,1. Quasi dieci ore in sella ai destrieri di metallo, confrontandosi con le salite estenuanti e tenendo d’occhio l’orologio; da rispettare quattro “cancelli”, l’ultimo chiudeva alle 19.15: chi arriva dopo il tempo massimo è … fuori classifica.
Competizione di livello mondiale, a dominare la classifica maschile della categoria Elite è stato, per la sesta volta, Hector Leonardo Paez Leon del team Giant LIV Polimedical che ha chiuso il tracciato lungo e massacrante, con i passi Gardena, Campolongo, Pordoi e Duron da valicare, con il tempo di 4:30.52.
I 4 moschettieri nisseni dell’Imera family Bikers al termine della “meritata” premiazione non hanno voluto perdere l’occasione di immortalare il momento coinvolgendo il campione colombiano per l’immancabile foto ricordo. La premiazione ha ulteriormente arricchito un’esperienza sportiva, e non solo, che racchiudeva una scommessa personale e la “piccola” soddisfazione di essere stati gli unici della provincia nissena, in questi dieci anni di competizione, a gareggiare e concludere il percorso più lungo ed arduo.
Giuliano Nuccio, “portavoce”, ha sottolineato: “Grandissima soddisfazione che ci ripaga ampiamente di tutti i sacrifici fatti. La gara è stata durissima, in alcune salite, tolti i fenomeni, tutti abbiamo dovuto spingere a piedi: sembravano le asperità, talvolta, non finire mai. Un’esperienza lunga e formativa, che van ben al di là dell’evento sportivo in sé e della possibilità di ammirare, conoscere e percorrere tratti storici del ciclismo. Organizzazione perfetta, insomma tutto è andato nel migliore dei modi con il più appagante dei finali”.