“Non c’è stato alcun colpo di spugna nella notte sulla norma ”salva imprese” del decreto Crescita, inserita durante l’esame alla Camera. La misura è stata semplicemente migliorata, grazie all’impegno economico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che ha destinato proprio ai creditori delle aziende già in crisi la somma di 45 milioni di euro”. E’ quanto precisa il dicastero guidato da Danilo Toninelli in una nota. “Allo stesso modo, non c’è alcun rinvio sine die – sottolinea il MIT – del pagamento dei crediti pregressi delle imprese sub appaltatrici e fornitrici: proprio grazie alle risorse già stanziate, quando il Fondo sarà operativo, già prima della pausa estiva, potranno essere presentate le domande di pagamento che saranno istruite nel modo più efficiente e celere possibile, sulla base della documentazione fornita dai creditori o in base alle verifiche svolte presso il contraente generale”. ” Mentre imperversano polemiche sterili, il MIT è già a lavoro per la stesura dei testi attuativi del decreto Crescita e proprio questa mattina si è svolto presso lo stesso Ministero un ulteriore tavolo volto a superare la crisi di Cmc e quindi a tutelare l’intero indotto. È inoltre in calendario una nuova riunione alla fine della prossima settimana”, informa infine il MIT.