L’attenzione degli agenti è stata “sollecitata” da un’autovettura (una Peugeot) che sfrecciava a velocità sostenuta, con punte anche di 140 chilometri orari, senza alcuna apparente necessità, repentinamente decelerava per poi, improvvisamente, ripartire speditamente. La manovra spericolata, fra l’altro, veniva effettuata in un contesto di traffico altamente congestionato sull’autostrada, a causa di un gravissimo sinistro occorso qualche ora prima. L’autovettura veniva bloccata allo svincolo della A19 di Agira, da una pattuglia, che nel frattempo allertava gli altri equipaggi impiegati nell’analogo servizio di prevenzione.
Sottoposto a controllo l’autovettura, gli Agenti procedevano alla perquisizione personale e del veicolo, trovando indosso al giovane un grosso “pezzo” di cocaina, del peso di circa 53 grammi. L’attività controllo si spingeva poi anche nell’azienda zootecnica dove lavorava il giovane.
All’esito dell’attività di polizia, pertanto, anche grazie all’importante e precisa attività di repertazione dello stupefacente svolta dai poliziotti della Polizia Scientifica di Enna, il giovane veniva tratto in arresto e, come disposto dall’Autorità Giudiziaria, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna, che coordina brillantemente le indagini nella persona del Sostituto Procuratore Orazio Longo, associato alla Casa Circondariale di Enna.