PALERMO – “Oggi è morta la Tonnara di Favignana. Lo ha deciso un sottosegretario della Lega e la cosa – credetemi – non mi da pace.
L’azienda Nino Castiglione, con un enorme sforzo economico e con il sostegno della giunta Musumeci, aveva da poco riaperto la storica struttura dando lavoro a centinaia di maestranze, restituendo al mondo una tra le più grandi tonnare del Mediterraneo e dal passato glorioso.
Soltanto un leghista di Oderzo, comune che dista 50 chilometri dal mare, uno che non sa neanche cosa sia il mare – figuriamoci l’industria conserviera ittica – poteva rendersi protagonista di una distribuzione delle quote tonno a totale svantaggio di Favignana.
Continuiamo così, continuiamo a votare Lega e Salvini, consegniamo le chiavi del Paese a gente che affama il Sud: facciamoci del male!
Invito tutti i deputati siciliani a Roma, di qualsiasi schieramento o partito, ad inchiodare alle sue responsabilità l’uomo di Salvini e a chiedere una immediata revisione della distribuzione delle quote tonno”.
Lo dice il coordinatore regionale di Forza Italia, Gianfranco Miccichè